Il punto sui campionati in Sudamerica
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ToggleIn Sudamerica sono terminati i rispettivi tornei domestici e io, che sono malato per questo sport, ma soprattutto dello stile con cui si interpreta il suddetto in America Meridionale, potevo non parlarvi di che cosa è successo nel resto del continente? Ovviamente no, quindi mettetevi comodi e iniziamo il viaggio.
Argentina: River Plate
Il River di Gallardo ha stracciato la concorrenza dopo un inizio un po’ altalenante, le cose però sono tornate al loro posto nel corso del torneo, soprattutto con l’inserimento di un ragazzo scuola Banfield: Julian Alvarez, che a suon di gol trascina la Banda al trionfo, con annesso titolo di capocannoniere del torneo, e questo lo rende al momento il più ricercato dalle sirene europee. Inoltre Gallardo ha prolungato il suo contratto con i Millonarios per un altro anno, quindi mi sa tanto che anche per la prossima stagione, ne vedremo di cose interessanti.
Bolivia: Independiente Petrolero
Quando tutti si erano concentrati sul duello tra: Always Ready e The Strongest, ma poi però arriva il terzo incomodo, di nome Independiente Petrolero che si prende il bottino nell’ultima giornata disponibile, un po’ come il 5 maggio – con le dovute proporzioni.
Brasile: Atlético Mineiro
Dopo mezzo secolo O Galo torna a conquistare il Brasileirao e ci torna con l’allenatore che più ha rappresentato la formazione di Belo Horizonte: Alexi Stival, meglio noto a tutti come Cuca, che nel 2013 ha vinto una Copa Libertadores all’ombra del ‘Mineirao‘, a dimostrazione che: si torna sempre dove si è stati bene. Un Mineiro che ha sbaragliato la concorrenza e – soprattutto -, interrotto il dominio Mengao dopo due anni. Figura fondamentale della stagione del Mineiro – oltre Cuca in panchina – è stato: Givanildo Vieira de Sousa, meglio noto a tutti come Hulk. Trascinatore totale del gruppo e capocannoniere della competizione con 19 reti, ma la rosa del Galo, oltre che su di lui, ha potuto contare su gente come: Nacho Fernandez (ex River), Matìas Zaracho (ex Racing Club), Diego Costa (ex Atlético Madrid) e una nostra vecchia conoscenza che ha giocato al Napoli: Edu Vargas. Un bell’organico vero? E sono solo alcuni nomi.
Cile: Universidad Catòlica
Quattro titoli consecutivi per la U, che quest’anno si è giocata il titolo fino all’ultima giornata, visto che il Colo-Colo non molava la presa – tra l’altro, el Cacique ha rialzato subito la testa dopo la scorsa stagione, in cui era ad un passo dalla retrocessione, evitata solo grazie alla vittoria nello spareggio salvezza contro la Universidad de Concepciòn. Nonostante questo, il titolo va per il quarto anno consecutivo ai Cruzados, ancora una volta – la sedicesima nella loro storia – in cima al versante cileno delle Ande.
Colombia: Deportivo Cali
Il Deportivo Cali di Rafael Dudamel e Teofilo Gutierrez, vince il Torneo Finalizaciòn della Liga BetPlay Dimayor in Colombia – denominata così, per motivi di partnership e sponsorizzazione – in due gare al cardiopalma contro il Deportes Tolima – vincitore del Torneo Inicial. Cinque anni dopo l’ultima volta, l’equipo Azucarero torna a vincere il campionato. La Colombia si tinge di biancoverde.
Ecuador: Independiente del Valle
Nella doppia finale valida per il campionato ecuadoriano, – ambo le partite disputate sotto una pioggia battente e con un terreno tutt’altro che in ottime condizioni – si sono sfidate Emelec e Independiente del Valle, con la vittoria che è andata a questi ultimi, dopo il netto successo dell’andata per 1-3 in trasferta, allo stadio ‘George Capwell‘ di Guayaquil. Pertanto, l’Independiente del Valle, el Negrazul è per la prima volta sul tetto dell’Ecuador, ironia della sorte dopo essere stata – tre anni fa – sul secondo tetto del Sudamerica, nella prima finale secca targata CONMEBOL, ad Asunciòn, a farne le spese in quell’occasione fu il Colòn de Santa Fe.
Messico: Atlas
Settant’anni dopo l’ultima volta, l’Atlas è campione del Torneo Apertura della LigaMX, in una grande doppia finale contro il Leòn, la Fiera. A guidare la squadra è l’ex allenatore di Racing Club e Rosario Central: Diego Cocca, che durante percorso verso il trionfo della squadra di Guadalajara, ha anche sconfitto i campioni della CONCACAF Champions League del Monterrey, i Rayados.
Paraguay: Cerro Porteno
Il Torneo Clausura della Divisiòn de Honor in Paraguay va al Cerro Porteno del Chiqui Francisco Arce, all’ultima giornata nello scontro diretto contro il Guaranì. Una partita che resterà nella storia. a due minuti dalla fine il Ciclòn era sotto di due reti contro i gialloneri, che al 36° era passato in vantaggio con Alfio Olviedo ed al 51° raddoppiato con Marcelo Gonzlez. Al novantesimo comincia la rimonta degli azulgrana, prima con Alberto Espinola e poi con Juan Gabriel Patino. Un pari basta, perché il Porteno sia ancora una volta, campione del Paraguay.
Perù: Alianza Lima
Dopo aver rischiato di finire in B l’anno scorso – sarebbe stata la prima volta nella storia dopo oltre ottant’anni – e aver vinto il ricorso al TAS, che ha deciso di accogliere le ragioni del club, condannando il Carlos Stein (a causa di mancato pagamento degli stipendi) l’equipo blanquiazul torna padronne della competizione domestica battendo in finale lo Sporting Cristal nel Clasico Moderno de Futbol Peruano. Il Perù, è blanquiazul.
Uruguay: Penarol
El Carbonero vuelve a ser campeòn! Il Penarol torna a comandare in Uruguay, dopo che l’anno prima il Nacional si era aggiudicato il titolo, tuttavia, il Bolso è stato eliminato proprio dagli acerrimi rivali gialloneri negli ottavi di Copa Sudamericana – classificatasi come terza nel suo girone di Libertadores. Per aggiudicarsi il titolo, quest’anno il Penarol ha dovuto battere i campioni del Torneo Apertura: il sorprendente Plaza Colonia, che a fronte di questo risultato, ha ottenuto la sua prima qualificazione della storia in Copa Libertadores, il titolo però è giallonero.
Venezuela: Deportivo Tachira
In Venezuela è il Deportivo Tachira ad aggiudicarsi il titolo nella finale contro il Caracas, nel Clasico de Fubol Venezolano. Los Aurinergros sono per la nona volta nella loro storia, campioni del Venezuela.
Photocredit: Conmebol
Nell’articolo immagine di Denise Camargo, Instagram – Atlético Mineiro, Twitter