Cagliari – Juventus: Kean il Guerriero non è più solo un manga

Cagliari – Juventus: nel segno di Kean il Guerriero

“Mai mai scorderai l’attimo, la terra che tremò”. Chi ha qualche annetto come me, ricorderà il refrain di questo mitico cartone animato. E mai come oggi penso calzi a pennello per un giocatore, il nostro Moise appunto, che si sta dimostrando sempre più certezza e sempre meno promessa. Un calciatore che sta dando prova di grande:  veterano e, nel contempo, irruente a soli 19 anni. Ed a maggior ragione ieri, perché, dopo una partita senza particolari sussulti, è riuscito a segnare un goal da vero rapace: è questo il bello di questo ragazzo, un repertorio completo di armi a disposizione. Proprio come il mitico Ken il Guerriero.



Juve decimata a Cagliari

Siamo andati in Sardegna non dico in quattro gatti, ma quasi. Nove giocatori indisponibili, praticamente una squadra intera, tra cui Ronaldo, Dybala e Mandzukic. Insomma, non proprio gli ultimi arrivati. Eppure, nessuno o quasi ne ha sentito la mancanza, tanta è stata l’autorevolezza con cui la squadra ha tenuto in mano il pallino del gioco per tutti i 90 minuti.

Zero pericoli corsi e Cagliari domato in casa sua; e sappiamo tutti quanto la squadra di Maran sia ostica.

Chiaramente non parliamo del Real Madrid, ci mancherebbe, ma, nel campionato italiano, il Cagliari è una squadra decisamente tosta che ha fatto soffrire diversi avversari.

Bonucci: il perdonato torna al goal

A volte penso che Bonucci dovrebbe lasciar perdere il centro della difesa e giocare più avanzato. Credo sia più bravo a farli i goal piuttosto che a impedirli. Ha un buon piede in fase di impostazione e un’indole da giocatore da metà campo, perché negli inserimenti è decisamente più forte di tanti altri che il centrocampista lo fa di mestiere.

Non per nulla, al 22° del primo tempo, eccoti il goal di Leo che salta tutto solo al centro dell’area e insacca senza problemi. Esultanza al collutorio e tanti saluti a tutti.

Cagliari-Juve: arriva Kean

Il secondo tempo non cambia minimamente gli equilibri in campo. Pavoletti si danna l’anima per provare a fare danni alla  nostra porta, ma Szczesny, alla fine dei 90 minuti, non avrà effettuato una parata. Se avessimo giocato di pomeriggio avrebbe anche avuto il tempo di abbronzarsi.

Le azioni da parte nostra non mancano ma, vuoi per imprecisione, vuoi per altro, non riusciamo a buttarla dentro e chiudere la partita. Anche se questa è una nostra caratteristica. Comunque, come dicevo all’inizio dell’articolo, il giovane leone ha una fame da far paura ed il pallone giusto arriva al 85° grazie ad un assist di Bentancur.

Partita in ghiaccio

Credo che non si possa mai seriamente parlare di Juventus rimaneggiata. E’ talmente alta la qualità della rosa che Allegri potrebbe schierare una squadra diversa per ogni competizione senza perdere minimamente in eccellenza.

Ora, inoltre, ha aggiunto un Kean in più che sarà difficile tenere nelle retrovie. Le competizioni saranno sempre tante e si presume che ci sarà spazio per tutti.

Raiola permettendo…