Brescia-Lazio 1-2: la sconfitta e i cori contro Balotelli
Indice dei contenuti
ToggleIl Brescia, si presenta alla prima gara del nuovo anno, contro la Lazio (terza forza del campionato), confermando l’undici titolare della gara di Parma.
La squadra di Corini piace, si difende bene e cerca di fare male nelle occasioni di contropiede che le vengono concesse. Mateju, schierato a sinistra, riesce a limitare, anche se con fatica, le scorribande di Lazzari. Cistana e Chacellor, fanno muro davanti a Jorenen e a differenza del solito, grazie anche a un atteggiamento attendista degli undici di Inzaghi, riescono a impostare con più precisione il gioco. Tonali, mostruoso come al solito a dirigere l’orchestra e il duo Romulo, Bisoli a fare la cosiddetta “legna” a metà campo distruggendo le idee dei più quotati avversari laziali. Spalek, con il suo pressing abbassa di molto la squadra romana. Davanti il duo Torregrossa e Balotelli a cercare di tenere su il pallone e quando è possibile, colpire.
Balotelli, al 18, apre le danze con un fantastico gol da vero campione. Su un lancio di Sabelli in area di rigore, Mario fa perno sul difensore laziale che perde il tempo dall’intervento e aggirandolo stoppa il pallone calciandolo in diagonale alle spalle di un un’incolpevole Strakoscha. Nei minuti successivi, è ancora il Brescia a fare la partita, ma l’imprecisione nell’ultimo passaggio e la lentezza nel compiere il contropiede, fa sì che il risultato rimanga di solo un gol di scarto.
Al 42′ Caincedo, viene strattonato in area da Cistana. Rigore per la lazio ed espulsione del difensore lombardo per doppio giallo. Immobile non si fa incantare dal pararigori Joronen e fa 1-1. Finisce la prima frazione di gioco in parità, ma con la squadra laziale in superiorità numerica.
Brescia-Lazio 1-2: secondo tempo highlights
Il secondo tempo, nonostante l’uomo in meno, non racconta una lazio che assedia gli avversari nell’ area di rigore, infatti la squadra di Corini, continua a difendersi senza sbavature, concedendo zero tiri in porta agli uomini di Inzaghi fino al minuto 91′, dove il solito Immobile in un azione casuale trova il definitivo 1-2, regalando i tre punti alla propria squadra e beffando un Brescia immeritatamente, ma colpevole di non saper mantenere un risultato fino alla fine.
Sono ormai diverse, le gare, dove la squadra del presidente Cellino si fa rimontare o dove prende gol nella così detta zona “Cesarini”. Un limite che deve superare, questi punti alla lunga peseranno soprattutto per una squadra che deve salvarsi.
Polemiche contro l’arbitro di Brescia-Lazio
La prossima gara sarà un’altra sfida da brivido. Sarà la Sampdoria, l’avversario delle rondinelle, in un vero e proprio spareggio salvezza con l’aggravante in casa lombarda della squalifica di Cistana e Tonali. Cistana scontrerà la squalifica di una giornata a causa dell’espulsione rimediata. Tonali, sconterà la giornata rimediata per somma di ammonizioni.
Sono infatti 5 infatti i cartellini volati in questa sfida da Manganiello (arbitro del match).
Un arbitraggio molto negativo da parte del fischietto di Pinerolo, che non ha saputo dosare i cartellini, le statistiche dicono infatti che sono 23 i falli commessi dai biancocelesti con quattro gialli mostrati, mentre solo 11 i falli commessi dalla squadra capitanata da Torregrossa con ben cinque cartellini sventolati e un espulsione. Tonali, ammonito per aver protestato dopo essere stato chiaramente strattonato durante un contropiede, oltre ad aver influito nella condotta della gara, farà saltare la prossima giornata al classe 2000. Sul rigore concesso, Cistana abbraccia Caincedo , ma non si spiega allora il rigore non assegnato a Matri in Verona-Brescia per un fallo identico.
Razzismo Balotelli: i cori non puniti
Oltre alla condotta della gara, Manganiello dovrà spiegare cosa ha fatto per evitare i cori razzisti indirizzati a Balotelli.
Intorno alla mezz’ora, l’attaccante bianco-blu, lamenta di sentire continue frasi di carattere razzista da parte della tifoseria ospiti al direttore di gara che risponde con un ci penso io, quali provvedimenti sono stati presi dal direttore di gara se non se segnalarlo al quarto uomo?.
Un comportamento, quello dei tifosi laziali, che francamente ha stufato. L’attaccante Bresciano è stato soggetto in diverse gare di questo campionato di insulti di stampo razzista. A Verona, nonostante la partita sia stata sospesa per diverso tempo, non sono state prese delle decisioni decise da parte degli organi federali. Anche in questo caso zero sanzioni se non un messaggio lanciato dallo speaker dello stadio per invitare la tifoseria ospite a smetterla. Con questo andazzo non cambierà mai nulla, servono sanzioni più gravi e immediate durante la gara in corso.
Le pagelle bresciane di Brescia-Lazio 1-2
Joronen: 6 incolpevole sui gol, para quello che può ed è deciso nelle uscite: TUTTO OK!
Sabelli: 6,5 solita gara di corsa e grinta da parte del terzino romano, impreziosita dall’assist sul gol di Balotelli: CONCORDE
Chancellor: 6,5 il gigante, difende con la solita decisone, oggi rispetto al solito non butta via un pallone ma cerca di impostare il gioco: EDUCATO
Cistana: 5 stava giocando una gara perfetta il giovane difensore bresciano, ma l’ingenuità sul rigore pesa: DA RIVEDERE
Mateju: 6 riesce a contenere come può le scorribande di Lazzari, pecca un po’ in impostazione ma sappiamo che non è il suo forte: PROMOSSO
Bisoli: 6.5 il bisonte corre per 7 persone, lotta , scivola, scalcia fa la guerra una vera diga: GUERRIERO
Tonali: 7 che giocatore! Immensa la sua prova, sia di sostanza che di corsa, non butta via un pallone e dirige la squadra come un direttore d’orchestra: LEADER
Romulo: 6.5 solita gara di rottura per il centrocampista brasiliano, ma in fase di contropiede deve essere più preciso, sbaglia sempre l’ultimo passaggio: SPADACCINO DISARMATO
Spalek: 5.5 il trequartista slovacco pressa come un forsennato e abbassa la linea di gioco avversaria, ma deve essere più concreto nel reparto offensivo: TROTTOLA
Balotelli: 7 quando è stato tesserato, Cellino e la gente gli hanno chiesto di prendersi in mano la squadra e di portarla alla salvezza, lui, pian piano lo sta facendo e sta incantando la folla con numeri da vero campione: SUPER MARIO IS BACK
Torregrossa: 5,5 una prova non positiva per come siamo abituati per la torre bresciana. Gioca poco è vero, verrà infatti sostituito dopo l’espulsione di Cistana, ma nel tempo che ha giocato è parso lento e impacciato: DA RILUCIDARE PREGO
Viviani 6: sostituisce Tonali, prova pulita ed ordinata per l’esordiente classe 2000: BUONA LA PRIMA
Mangraviti 5,5: sostituisce Torregrossa dopo l’espulsione di Cistana, si comporta bene ma sull’ultimo gol, insieme al subentrante Semprini (voto 5) potevano fare molto di più sul lancio con il colpo di testa: PECCATO