Una salvezza mai stata in discussione, ecco il perché…
A mio modesto parere, dopo la vittoria sull’ Empoli, la salvezza non è mai stata in discussione.
Lo dico per svariati motivi:
- Tutte le tabelle possibili e immaginabili vedevano sempre i nostri avversari fare punti virtuali, mentre di noi ci si dichiarava “speranzosi”.
- La squadra, e per squadra intendo, tutte le componenti tecniche, nessuna esclusa, e il supporto del pubblico avevano fatto un quadrato così consolidato che era inattaccabile.
- I numeri parlavano chiaro: avevamo blindato la porta e segnavamo con una regolarità impressionante.
- Sono arrivati giocatori importanti e motivati. Ne cito 2: Soriano e Lyanco. Soriano è uno che sa fare molte cose, fa goal e assist e non per caso arrivò a guadagnarsi perfino la nazionale. Lyanco è un ventenne forte, molto forte, solido e mentalmente e tecnicamente.
- Era arrivato un chirurgo che sapeva dove mettere le mani. È arrivato: ha fatto la diagnosi ed è partito immediatamente con un’operazione e la giusta cura. Miha è un uomo in grado di assumersi responsabilità e Sinisa è un uomo serio che non accetta un incarico per soldi col rischio di perdere la faccia.
Bologna: una salvezza meravigliosa
Tutto questo era garanzia. Paura era ovvio averla, ma spesso le paure oltrepassano la ragione. Basta fare un parallelo con tanti accadimenti della vita. Prendo ad esempio il primo, a caso: osservate cosa succede col meteo e come con poche e giuste parole si terrorizzano le persone: allerta meteo, bomba d”acqua, era almeno 40 anni che….
Il catastrofismo molto spesso è più nelle parole che negli accadimenti! Queste sono mie personali convinzioni, non è certo una regola generale.
Detto questo: è stata una salvezza meravigliosa. Una cavalcata inesorabile culminata con una partituccia all’acqua di rose, ma con indosso il vestito dell’epica.
Mi piace però pensare a una cosa, ed è questa:
Io sono molto felice per Mattia che si è dimostrato nel tempo un bravissimo ragazzo. Lo.dipingevano come “viziato”, pigro. Invece è stato sempre zitto e paziente e l’intervista rilasciata dopo il gol contro il Genoa ne ha rivelato il lato umano. E lunedì è sembrato un ragazzino che non riusciva a contenere la felicità . Grande Mattia! Felice di rincontrarti.