Sintesi del match
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ToggleIeri in Olanda si sono visti i soliti difetti che nella serata contro la Roma erano stati purtroppo solo accantonati. Giusto il tempo del lampo di Mertens al sesto minuti, al quale si aggiungono una trentina di minuti a buon ritmo che hanno di tener a bada gli scatenati ragazzini di Slot, e poi più nulla.
Già alla fine del primo tempo gli olandesi hanno pian piano preso campo e mostrato una tenuta atletica nettamente superiore alla nostra.
Nel secondo tempo questa superiorità si è concretizzata al 54esimo quando Martins Indi pareggia le reti e ci obbliga a rifare tutto da capo. Il Napoli non c’è più ed un maldestro rigore causato da Bakayoko porta sul dischetto Koopmeiners. Attimini di preoccupazione ma il guizzo dell’ottimo Ospina e la conseguente parata fanno tirare un sospiro di sollievo. Gattuso cerca attraverso un girandola di cambi (sfrutta tutti e 5 i cambi possibili) di ridisegnare il Napoli. Ma a parte il colpo di testa in area di Petagna, che poteva fare decisamente meglio in quanto era da solo, non si vede molto altro. Dopo il triplice fischio il discorso qualificazione viene rimandato di una settimana
Coppia centrale Fabian Ruiz – Bakayoko: sono ben assortiti?
Mi chiedo se i due insieme possono giocare sempre insieme. Non voglio criticarli a prescindere perchè credo che siano giocatori utili alla causa azzurra ma sono entrambi molto lenti. Ieri sera hanno sofferto, soprattutto il francese, la velocità e freschezza dei giovani avversari e questo ha portato il Napoli, come in altre occasione, ha subire parecchio i contropiedi degli avversari. Forse il dinamismo di Demme ieri sera sarebbe stato utile fin da subito anche a scapito di maggior fisicità in mezzo al campo. Ma non avremmo mai la controprova.
Manca un vero bomber
Anche se stasera è mancato Osimhen, pagato fior fior di soldi, al Napoli già da diversi anni manca un killer d’area. Ieri sera se ci fosse stato un vero bomber al posto del volenteroso Petagna probabilmente la qualificazione sarebbe già in tasca, anche se l’uso del condizionale è d’obbligo in quanto non lo sapremo mai. Forse la giovane punta nigeriana è quello di cui abbiamo bisogno ma allo stato attuale è ancora un diamante grezzo e ci auguriamo tutti che possa diventare quel centroavanti micidiale che ci serve come il pane. Nei sei anni vissuti con Cavani prima ed Higuain dopo c’eravamo abituati troppo bene.
Gattuso si o Gattuso no?
Già da diverso tempo il tifo azzurro è diviso in due fazioni. Chi è pro e chi è contro il tecnico calabrese. Personalmente apprezzo in Rino la sua schiettezza e la grinta e sicuramente è anche un bravo motivatore ma a distanza di quasi un anno da quando si è seduto sulla panchina azzurra ancora non ha dato un gioco alla squadra e questo per un tecnico è un grosso limite. Personalmente non vedo motivo per non continuare con lui, anche perchè non ci sono alternative valide libere in giro, ma se fossi in Adl rinvierei di qualche mese il rinnovo e mi guarderei attorno. Magari in casa Sassuolo? Chissà.
A Crotone con grinta
Non c’è tempo di star troppo a rammaricarsi del risultato di coppa ora bisogna fare bottino pieno contro i calabresi. Anche se sono il fanalino di coda della serie A non bisogna sottovalutare l’avversario andando a giocare li con troppa leggerezza. Già in altre occasioni abbiamo avuto brutte sorprese ed, ad esempio, il risultato della Juve in terra calabra deve far tenere alta la concentrazione.
Testa bassa e giocare a pallone.
#ForzaNapolisempre.