Manchester City, Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria per l’Atalanta nel girone C di Champions League. Girone certamente non facile, ma poteva andare molto peggio.
Per analizzare al meglio il tutto, bisogna considerare che l’Atalanta era in quarta fascia, e se sei in quarta fascia, per avere un girone molto abbordabile devi sperare in una piccolissima percentuale di possibilità. Anzi, se si è in quarta fascia, il rischio di trovarsi in un girone di ferro è piuttosto elevato. Pensare all’Inter lo scorso anno, che si è ritrovata in un girone con Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven.
Al netto di tutto ciò, anziamo ad analizzare gli avversari. Il primo è il Manchester City. Qui alla Dea non è andata certamente di lusso, poiché come squadre di prima fascia potevano capitare avversarie molto meno toste. Su tutte, lo Zenit, ma anche Bayern e soprattutto Chelsea non sono al livello della squadra allenata da Pep Guardiola. La squadra di Manchester è una delle più forti al mondo, ed indiscutibilmente una delle favorite per la vittoria finale del torneo.
Lo Shakhtar, pur non essendo un avversario da sottovalutare, era uno dei club più abbordabile della seconda fascia, dove militavano club come Atletico, Real, Tottenham, Ajax o Dortmund. Qui, all’Atalanta è andata molto bene. Sarebbe potuto capitare un girone con Manchester City e una delle due squadre di Madrid, per esempio. Oppure un girone con City e Ajax, o City e Dortmund. E passando le prime due, ci sarebbe voluta un’impresa. Perciò, per quanto riguarda lo Shakhtar, ci è andata di lusso.
L’altro avversario è la Dinamo Zagabria. Anche qui, si potevano incontrare avversari ben peggiori, come Lione o Valencia. La Dinamo, sulla carta, parte come la squadra più debole del girone. Sarà fondamentale racimolare il massimo dei punti nei confronti diretti con i croati, altrimenti il passaggio del turno si complicherebbe e non poco.
In conclusione, si può dire che l’Atalanta ha certamente delle chance di passare il turno. Se, con buona probabilità, il City non avrà problemi a classificarsi come prima, ci sarà una bella bagarre per il secondo posto, salvo sorprese, tra la Dea e lo Shahktar Donetsk. Chiaramente, poi, è tutto da vedere: tutte le competizioni sono imprevedibili, ma mai quanto le coppe europee (basta pensare al girone di Europa League di 2 anni fa).
Ci è voluto tanto lavoro e sacrificio per arrivare a questo palcoscenico. Un palcoscenico super affascinante, dove bisogna godersela e giocarsela al massimo. Saranno emozioni nuove, uniche, che varrà la pena vivere comunque vada. Una cosa, però, è certa: la Dea non avrà mai timore di nessuno, e darà l’anima in ognuna di queste 6 partite per continuare il proprio cammino, il proprio sogno. Forza Atalanta!