Intervista ad Andrea Colombino: l’esperienza alla Torres, il punto sulle squadre sarde, i nuovi nomi, il progetto FootureLab
Indice dei contenuti
Toggle- Intervista ad Andrea Colombino: l’esperienza alla Torres, il punto sulle squadre sarde, i nuovi nomi, il progetto FootureLab
- L’esperienza alla Torres
- Footure Lab: la nascita di un progetto
- Il calcio sardo: le squadre emergenti
- Il Latte Dolce: arriverà in Lega Pro?
- Tre giocatori sardi che possono diventare professionisti
- La crescita del movimento calcistico sardo
- La Torres che verrà
- Applicare i dati al miglioramento delle performance
- Gli impianti sportivi sardi
- Andrea Colombino tra 10 anni
Oggi per Tifoblog intervistiamo Andrea Colombino, ex Direttore Sportivo della Torres, attualmente tra i fondatori di FootureLab, azienda che analizza i dati degli sportivi per migliorarne le performance.
L’esperienza alla Torres
D) Raccontaci la tua esperienza da Ds della Torres
A) La mia esperienza con la Torres iniziò nell’estate del 2015, in seguito all’annata come Osservatore del Genoa. Inizialmente mi venne dato l’incarico di Responsabile Scouting, per la prima squadra e per il settore giovanile che si apprestava a disputare i campionati nazionali con le tre categorie, giovanissimi, allievi e berretti. In seguito alla retrocessione (per illecito sportivo il 30/08) in serie D, i programmi cambiarono repentinamente e ci trovammo a dover fronteggiare la composizione di una squadra per la serie D ed al contempo, cercammo di mantenere i tanti giovani validi che avevamo arruolato per i campionati nazionali giovanili.
I primi di novembre, in seguito ai risultati non all’altezza delle aspettative societarie, venne esonerato l’allenatore ed io fui promosso alla carica di Direttore Sportivo della prima squadra, con l’incarico di ridimensionare la rosa e scegliere un allenatore adatto, a quella particolare situazione. Scelsi così Marco Sanna, per serietà, professionalità e indubbie capacità umane. Fu la scelta giusta. La travagliata stagione si concluse con la finale play-off, davanti ad una cornice di pubblico incredibile. Fu quest’ultima, la nostra più grande vittoria: aver riportato tanta gente allo stadio.
Footure Lab: la nascita di un progetto
D) La tua attuale esperienza con FootureLab. Come è nata? Cosa ti aspetti da questo progetto? Dove volete arrivare?
A) La mia attuale esperienza con FootureLab è nata dalla conoscenza con Daniele Bianchi, Alessandro Gadau ed I fondatori di Abinsula, Pierluigi Pinna e Andrea Maddau, che mi hanno coinvolto in questo loro progetto, fin dal principio. Siamo ambiziosi e non ci poniamo limiti, lavoriamo per migliorare i nostri servizi, ogni giorno, con costanza ed applicazione. Siamo profondamente convinti che i dati siano le determinanti fondamentali per creare un vantaggio competitivo.
Il calcio sardo: le squadre emergenti
D) Il panorama del calcio sardo. Quali sono le società attualmente tra i dilettanti che possono emergere nei prossimi anni?
A) Penso ci siano varie realtà che stanno crescendo e si stanno strutturando, per poter emergere ulteriormente, soprattutto dalle basi, cioè dai settori giovanili. Oltre a quelle che già si conoscono bene, penso al Carbonia, all’ Ossese, al Lanusei, tra le altre.
Il Latte Dolce: arriverà in Lega Pro?
D) La grande stagione del Latte Dolce. Riuscirà a salire in Lega Pro? Quali sono i punti forti di questa squadra?
A) Il Latte Dolce sta disputando un ottimo campionato e sono certo che cercherà di fare il salto di categoria, tuttavia il campionato è lungo e difficile, ma la strada intrapresa, è quella giusta.
La squadra è ben assortita e può contare su diversi giocatori importanti per la categoria, in tutti i reparti.
Tre giocatori sardi che possono diventare professionisti
D) Il futuro del calcio sardo. Facci i nomi di tre giocatori che possono arrivare in serie A o possono emergere all’estero.
A) Penso che per arrivare in alto, servano dedizione continua, oltre alle doti, ed un pizzico di fortuna.
Faccio tre nomi: Roberto Biancu (2000), Federico Marigosu (2001) e Michele Masala (2004). Tre giocatori di proprietà del Cagliari.
La crescita del movimento calcistico sardo
D) Tu hai una grande esperienza all’interno delle società di calcio. Quali sono le azioni da realizzare per riuscire a far crescere ancora di più il movimento calcistico sardo?
A) Per una crescita, è necessario strutturarsi dal punto di vista organizzativo, con figure adeguate e formate.
E’ necessario abbandonare la prassi ricorrente dell’improvvisazione e delle dinamiche clientelari.
La Torres che verrà
D) La Torres che verrà. Come far tornare questa società agli antichi fasti? Ti piace l’attuale dirigenza?
A) La Torres ha iniziato un processo di rinascita nell’estate del 2017, attualmente è una squadra composta da tanti giovani interessanti, sardi e sassaresi. Penso possa solo crescere. Credo che nel prossimo futuro, sia necessario potenziare la società, favorendo l’ingresso di nuovi investitori che possano dare nuova linfa, per poter ambire alle categorie che più competono questa storica società.
Applicare i dati al miglioramento delle performance
D) L’uso di dati per valutare le prestazioni degli atleti. Raccontaci come utilizzarli al meglio e quali sono i parametri più utili per migliorarne i risultati.
A) Attraverso la raccolta dei dati, procedura che effettuiamo internamente, attraverso il lavoro di addetti specializzati, mettiamo l’atleta o il team in analisi, sotto una lente d’ingrandimento.
Tutti i dati sono utili per approfondire la conoscenza e dare un concreto vantaggio nelle decisioni, nelle scelte, atte a migliorare i risultati.
Gli impianti sportivi sardi
D) Le strutture. Un’altra pecca dello sport sardo sono gli impianti non all’altezza della grandezza delle società. Come riuscire a coinvolgere Comuni e aziende locali per rendere più moderni le strutture in cui gareggiano gli atleti e si svolgono i principali eventi?
A) Penso che i comuni e gli enti debbano fare sempre i conti con i mezzi a disposizione, molto spesso le priorità sono altre ed i fondi limitati: le strutture sportive passano in secondo piano. Credo quindi che siano fondamentali gli investimenti privati, magari con l’ausilio dei fondi messi a disposizione del credito sportivo.
Andrea Colombino tra 10 anni
D) Il tuo futuro. Come ti vedi tra 10 anni? Cosa vorresti fare?
A) Nel mio futuro mi vedo impegnato nel calcio, attivamente, con la consueta passione, con la voglia di imparare sempre cose nuove e in tal senso, non smettere mai di crescere.
Grazie Andrea per l’intervista che ci hai concesso. Buona fortuna per i tuoi progetti, vola sempre alto per lo sport sardo e sassarese.
Vi regaliamo l’intervista di Andrea Colombino a Centotrentuno Sardegna e il film “Brevi storie sulla Torres” del regista sassarese Giuseppe Garau.