Il Gp del Qatar ha visto il team concludere fuori dalla zona punti a fronte dell’eccellente prestazione dell’Alpine, perdendo forse definitivamente il treno per il quinto posto nel mondiale costruttori.
AT02: veloce non abbastanza
Il mondiale 2021 ha visto l’Alpha Tauri spesso esprimersi su buoni livelli: non di rado, la squadra di Faenza è riuscita a mostrare delle ottime doti velocistiche soprattutto in qualifica accedendo alla Q3 e, soprattutto, riuscendo a qualificarsi subito dietro a Mercedes e Red Bull, ma davanti ad avversari più quotati come Mclaren e Ferrari.
Spesso però, le ottime performance in qualifica non sempre hanno avuto conferma in gara, con l’Alpha Tauri a raccogliere molto meno rispetto al potenziale mostrato al sabato.
In ordine di tempo, nell’ultimo Gran Premio in Qatar, il team satellite della Red Bull, dopo essere riuscito a portare entrambe le monoposto in Q3, ha concluso la gara di Losail fuori dalla zona punti (Gasly 11° e Tsunoda 13°).
Un risultato sanguinoso per il team diretto da Franz Tost, che di fatto lo condanna forse ad abbandonare ogni speranza di concludere il mondiale al quinto posto nel mondiale costruttori, visto soprattutto l’eccellente risultato ottenuto dalla rivale Alpine. Il tutto per un parziale di 25-0 probabilmente decisivo, salvo ribaltoni nelle ultime due gare.
Gasly da solo contro le Alpine
Il merito di questi exploits è dovuto quasi esclusivamente a Gasly. Il francese, vero uomo di punta dell’Alpha Tauri, in qualifica riesce spesso a qualificare la sua AT02 a ridosso dei top team.
In gara è stato praticamente l’unico a portare punti alla causa del team di Faenza, con il guizzo del podio di Baku.
Il compagno Tsunoda, infatti, ha racimolato solo 20 punti. Il nipponico, esordiente in F1, dopo il buon esordio in Bahrain, non è più riuscito ad esprimersi a buoni livelli, correndo spesso lontano da Gasly. Ciò ha privato il team dell’apporto di Tsunoda nel duello contro Alpine per il quinto posto.
Per un team che ambisce a migliorare il settimo posto ottenuto del 2020, il mancato contributo del giapponese è penalizzante perché, per la velocità espressa, l’Alpha Tauri avrebbe tutte le carte in regola per conquistare un piazzamento così prestigioso.