Alfa Romeo e Hass: il giudizio sulla stagione 2020-21
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ToggleNel mondiale conclusosi ad Abu Dhabi, le due scuderie hanno disputato un campionato di attesa, puntando tutto sulla rivoluzione regolamentare del 2022.
Alfa Romeo: un anno di attesa con l’addio di Raikkonen e Giovinazzi
La scuderia del Biscione ha chiuso al 9° posto il mondiale costruttori con 13 punti, al termine di un’annata in cui solo occasionalmente ha corso per la top ten. In particolare, i due piloti hanno corso staccati dalla lotta di centro gruppo pagando ancora il deficit della power unit Ferrari. Kimi Raikkonen ha corso la sua ultima stagione decidendo a fine stagione di appendere il casco al chiodo a 42 anni, mentre Antonio Giovinazzi ha spesso battuto il compagno di team in qualifica (centrando perfino la Q3 in alcune occasioni) ma è stato vittima di tattiche sbagliate che gli hanno compromesso molte possibilità di centrare la zona punti: emblematico lo sfogo al termine del Gp del Messico in cui non celava il proprio malcontento nei confronti del muretto box. A fine stagione, Giovi verrà sostituito da Zhou Guanyu (primo pilota cinese della storia) per emigrare nella Formula E, invece il posto di Raikkonen sarà ereditato da Valtteri Bottas, proveniente dalla Mercedes col compito di guidare il team a crescere portando il bagaglio di esperienza accumulato nel team di Brakcley.
Haas: guerra tra poveri
In casa Haas, il 2021 ha portato in dote l’ultimo posto nella classifica a squadre senza raccogliere punti iridati. A far parlare però, è stato il duello intestino tra Mick Schumacher e Nikita Mazepin: il figlio d’arte e il russo hanno dato vita a duelli senza esclusione di colpi, una condotta che spesso contestata dal team americano per timore di superare il tetto di spese nelle riparazioni dei telai. Il tedesco, dopo un periodo iniziale di ambientamento, ha preso le misure con la F1 riuscendo a vincere il confronto interno col compagno di squadra il quale, da par suo, dopo una prima parte trascorsa più a sfasciare la propria vettura che a rimanere in pista, nella seconda parte dell’anno ha mostrato più umiltà danneggiando di meno la vettura. In questo contesto, sin da subito le attenzioni del team sono state rivolte al 2022 per tornare nella partita di metà schieramento.