A partire dalla prossima stagione, non ci sarà più l’utilizzo dei dispositivi di riscaldamento delle gomme, ma è una scelta rischiosissima che scontenta piloti e team.
Via le termocoperte, una scelta difficile da comprendere
Nel 2024 verrà abolito l’uso delle termocoperte in un’ottica di sostenibilità ambientale. L’obiettivo della Pirelli è quello di avere una gomma che dovrà dimostrare di funzionare in sicurezza e nella corretta finestra operativa senza l’impiego delle termocoperte. Si tratta di una decisione che rivela tutti i rischi connessi: se fino ad oggi, le gomme venivano riscaldate fino a una temperatura di 70° C, dal prossimo campionato le vetture monteranno gomme “fredde” nonostante le rassicurazioni del gommista in tal senso.
L’abolizione delle termocoperte rappresenta senz’altro un rischio per la sicurezza dei piloti specialmente in condizioni di pista con basse temperature, in cui la gomma faticherebbe a funzionare nella giusta finestra.
Lo scetticismo di piloti e team
Sulla decisione, sia i piloti che i team hanno giustamente espresso le loro perplessità. In attesa di una decisione definitiva (che arriverà a fine luglio), molti sono i giudizi critici da parte degli addetti ai lavori. Facendo un paragone con il test di Barcellona, George Russell spiega che i piloti hanno girato “a Barcellona, su un asfalto piuttosto aggressivo e con circa 40° C di temperatura in pista, completamente gommato dal week end di gara. Le gomme erano molto imprecise appena fuori dalla pitlane ma intorno a curva 5 avevano un livello di aderenza dignitoso” paventando incidenti “per tutti i meccanici ai box, durante un pit-stop”. Inoltre, il pilota della Mercedes esprime la sua preoccupazione “per il giro d’uscita in condizioni di gara fredde”, con la certezza “che ci saranno degli incidenti”. Anche Leclerc si mostra scettico, ponendo l’interrogativo sull’utilizzo di “queste gomme in condizioni di basse temperature”. Fra i team principal, sia Horner che Vowles hanno espresso le loro preoccupazioni in merito a tale scelta.
Dal canto suo, Mario Isola della Pirelli sostiene che si tratti di “gomme con le quali si può gareggiare, il primo settore potrebbe rappresentare un’insidia” e che “in condizioni fredde potrebbe essere più insidioso portare le gomme in temperatura, è solo una questione di affrontare con attenzione la prima parte del giro”.