Il Napoli: un mercato invernale non da scudetto
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ToggleSi chiude la sessione invernale di calciomercato e per il Napoli si conclude nei peggiori dei modi. Per colmare l’assenza di Kvaratskhelia si è dovuto ricorrere ad un prestito last minute con l’arrivo di Noah Okafor dal Milan dopo aver rincorso una serie di trattative che non sono andate a buon fine.
Napoli: l’addio di Kvara
L’addio di Kvaratskhelia in direzione Parigi, ha un po’ stravolto gli equilibri del Napoli che di punto in bianco si è trovato orfano di un giocatore di alto tasso tecnico. È pur vero che il georgiano non era più quello che eravamo abituati a vederlo e il tira e molla sul rinnovo stava diventando veramente stucchevole.
Poi si è aggiunta l’esplosione di Neres che ha oscurato la scena a Kvara e il rischio di deprezzare un patrimonio economico per la società era troppo alto. Pertanto il Napoli incassa 75 milioni, Kvicha va al PSG a migliorarsi soprattutto economicamente e fine della storia. Da quel momento è iniziato un percorso tortuoso per provare a rimpiazzarlo.
Napoli: da Garnacho a Okafor
Gli azzurri, quindi, si mettono a caccia dell’erede di Kvara andando a sondare varie piste. La prima ha portato ad Alejandro Garnacho dal Manchester United, ma col passare del tempo si è capito che i Red Devils non avrebbero mai abbassato le pretese visto che i 75 milioni facevano molto gola. È stato fatto anche un tentativo con Adeyemi, ma il giocatore ha risposto con un “no grazie”.
Il vero problema del Napoli è stata la mancanza di idee e soprattutto di organizzazione nel cercare il nome giusto per sostituire il georgiano e quello che sorprende, è che Conte è stato poco coinvolto per individuare il nome giusto in tutto il mercato italiano e internazionale.
Alla fine si è ridotti ad una soluzione tampone che porta allo svizzero Okafor che non scalda il cuore dell’ambiente azzurro, dove tra l’altro non ha superato nemmeno le visite mediche con il Lipsia.
Napoli: l’umore di Conte e le ambizioni scudetto
Conte sicuramente è rimasto deluso per il mancato arrivo di un sostituto non all’altezza del georgiano. Il tecnico azzurro lo ha fatto capire anche nelle precedenti conferenze stampa la sua insofferenza. Al momento però non vuole sollevare polveroni. Mancano solo 15 partite e se nessuno prenderà un raffreddore, il Napoli rimane saldamente in corsa per lo scudetto. Tra l’altro il campo ha sempre sovvertito i pronostici del calciomercato.