Il Barcellona può vincere la Liga?

La rubrica sul calcio spagnolo di Alessandro Delfiore

Analizziamo il Barcellona dei giovani

Il Barcellona è primo dopo quattro partite con 12 punti su 12. Ma quali sono le basi del nuovo Barça guidato dal tecnico Flick?

Lamine Yamal: i giovani

Il Barça ha basato la sua forza sui giovani. A partire da Lamine Yamal, lanciato con forza nella scorsa stagione e diventato titolare inamovibile sia dei catalani che della Nazionale Spagnola. La sua tecnica è ineccepibile, segna e fa segnare, ha una grande intelligenza calcistica. Ma oltre a Lamine ecco Pau Cubarsi, difensore campione olimpico con la Spagna a Parigi 2024 assieme a Fermin Lopez ed Eric Garcia, tra gli altri, entrambi calciatori del Barça. In mezzo l’allenatore sta optando per la novità Marc Casadò, 20 anni che sta aumentando i suoi galloni al centro del campo dopo una trafila nel Barcellona B.

I punti fermi: Raphinha e Ter Stegen

Flick ha inoltre confermato due pilastri del Barcellona: Ter Stegen, portierone tedesco che è sembrato un po’ appannato negli ultimi anni e ora sembra aver ritrovato la motivazione e Raphinha, attaccante brasiliano, pagato 58 milioni nel 2022, autore di una tripletta nell’ultima sfida vinta 7-0 con il Valladolid. Tra i rilanci dell’allenatore tedesco, campione del mondo da vice-allenatore nel 2014, ecco Lewandowski, mancato Pallone d’Oro, 2021, tornato a segnare con continuità.

Il centrocampo: la base del Barcellona

Ed ecco a fine mercato il grande colpaccio di Deco, dt del Barça: via Gundogan, tornato al Manchester City, è arrivato Dani Olmo, eroe della Spagna agli ultimi Europei e subito integrato nel gioco catalano. Subito Dani si è ben inserito e ha preso le chiavi del centrocampo assieme a Pedri, aspettando il recupero di Gavi dall’infortunio. Il Barça crea e ha ripreso con il possesso palla: ben 71% contro il Valladolid tirando ben 23 volte di cui 11 in porta.

Gli avversari: il Real Madrid di Ancelotti

Ma il Barcellona dovrà vedersela con il grande avversario degli ultimi anni. Il Real Madrid di Carlo Ancelotti rafforzato dalla campagna acquisti in cui è arrivato Mbappé, secondo molti il miglior centravanti in circolazione. Le merengues sono solide e sembrano ancora più forti dopo aver vinto l’ultima Champions League battendo tutte le squadre più forti in Europa. Il Barça dovrà quindi battere il Real con il pressing a tutto campo e la grande attenzione difensiva, ingredienti che avevano portato allo 0-4 di qualche anno fa a campionato però già scritto.

Il Barça in Champions League: gli avversari

In Champions League l’urna è stata benevola con i catalani. Il 19 settembre esordisce contro il Monaco, poi Young Boys e Bayern Monaco in casa. La formula a girone potrebbe favorire i blaugrana che poi giocheranno contro Stella Rossa, Brest, Borussia Dortmund, Benfica ed Atalanta. Gli avversari sono alla portata dei catalani che però dovranno ruotare la rosa cercando una continuità che li può sfavorire in campionato a vantaggio dei rivali. Flick dovrà pescare dalla panchina e valorizzare tutti i giovani per ritrovare il titolo mancato nella scorsa stagione. Il primo appuntamento sarà la Supercoppa di Spagna in semifinale contro l’Athletic Bilbao a gennaio. I tifosi sono divisi sul mercato ma l’entusiasmo è alle stelle per una squadra guidata dal Presidente dei tanti trofei Joan Laporta.