F1 2024, la situazione a centro classifica

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Le scuderie di centro classifica nella F1 2024

Alla vigilia della ripresa del mondiale a Zandvoort, analizziamo, in generale, qual è la
situazione delle scuderie di centro classifica.

Lotta tra poveri nella F1 2024

Dopo 14 gare delle 24 in programma, vi è una frattura netta tra i primi 5 team (Red Bull,
McLaren, Ferrari, Mercedes e Aston Martin) e il resto della griglia. Salvo fattori
imprevedibili, a questo punto della stagione i valori in campo sono molto chiari: la zona
punti è difficile da raggiungere per quei team indietro nelle prestazioni. È quindi
fondamentale, per le scuderie della parte medio-bassa della classifica, farsi trovare pronti in
caso di defaillance dei top team per ottenere punti salutari per la classifica costruttori, con
tutte le conseguenze in merito ai premi FOM elargiti a fine anno.
È evidente che per i piccoli team diventa fondamentale non commettere alcun tipo di passo
falso in termini di sviluppi; di scelte strategiche; ecc…

Situazione ancora in divenire nella F1 2024

Attualmente, dietro l’Aston Martin che si trova un po’ nella terra di nessuno (staccatissima
dai primi 4, e troppo lontana per poter essere impensierita) al 5° posto, l’obiettivo massimo
raggiungibile per le squadre di metà classifica sembra il 6°posto, occupato al momento dalla
Racing Bulls con qualche guizzo degno di nota di tanto in tanto e con Tsunoda
complessivamente meglio del deludente Ricciardo.
La scuderia di Faenza conduce il gruppo di metà schieramento appena davanti alla dignitosa
Haas, la quale ha sicuramente beneficiato di un approccio più pragmatico del nuovo team
principal Komatsu, nonostante una coppia di piloti destinata a cambiare nel 2025.
Nello scorrere la graduatoria del mondiale costruttori, all’8° staziona certamente il team più
deludente di questo mondiale 2024, ossia l’Alpine, una scuderia in crisi di identità, in cui a
farla da padrone sono i continui cambi nell’organizzazione interna, nonostante l’arrivo di
Flavio Briatore nella veste di consulente esecutivo: in un contesto simile, si aggiunge una
monoposto deficitaria che non consente ai piloti di lottare stabilmente per la top ten.
A seguire, al penultimo posto vi è la Williams, alle prese con un passo indietro rispetto al
2023, ma che corre praticamente con un solo pilota (Albon) dato che Sargeant è quasi fuori.
Fanalino di coda e ancora a secco di punti (unico team) è la Sauber, nella quale oramai si
pensa al futuro con Audi a partire dal 2026 con le nomine di Binotto e Wheatley sul fronte
manageriale e di Hulkenberg sul fronte piloti per la prossima stagione, ma con un presente
certamente deprimente.