MotoGP Silverstone 2023: AA Aprilia-Aleix che coppia vincente!

A tutto Gas - una rubrica di Tatiana Salsi su Tifoblog

MotoGP Silverstone 2023: riparte dopo cinque lunghe settimane di pausa il Campionato del Mondo di motociclismo con i protagonisti più determinati e in forma che mai.

Le condizioni meteo ostili del tracciato nel Regno Unito non hanno, infatti, scoraggiato i protagonisti della classe regina che tra la Sprint Race e la classica gara domenicale hanno saputo incollare gli spettatori al teleschermo. Andiamo come sempre ad assegnare ad ognuno il voto che si merita.

 

Le pagelle della MotoGP Silverstone 2023

Aleix Espargaro 10 Non possiamo che partire dal vincitore. Lo spagnolo in sella all’Aprilia con un guizzo finale si è aggiudicato il gradino più alto del podio beffando Bagnaia e dimostrando quanto sia prezioso il gioco di squadra sommato alla bravura del pilota. Aleix ha saputo governare una moto settata alla perfezione per l’intera corsa, scegliendo di non svelare subito tutto il proprio potenziale. Sornione e attendista ha raccolto la scia rossa della Ducati per poi sferrare il sorpasso a quattro curve dalla fine. Mossa tattica da giocatore di scacchi che ora lo consacra a mina vagante da qui a fine stagione. Ne vedremo delle belle!

Bagnaia 8 Nonostante la battuta d’arresto nella Sprint, Pecco ha tenuto duro e non si è lasciato scoraggiare neanche dalle gocce di pioggia che sono comparse sul tracciato inglese tenendo compagnia ai piloti per sette lunghissimi giri. In quei casi essere davanti e non avere riferimenti è spesso un handicap, ma il piemontese leader della classifica ha dimostrato di esserlo per un motivo. La stessa mentalità da campione lo ha portato ad amministrare senza rispondere di pancia al sorpasso subito nel finale. Questa volta più che pitagorico è il caso di dire Peccogorico!

Binder 7 Perchè non portare sul podio tre scuderie diverse quando si può? Perchè non farlo sfruttando una gara considerata ai limiti in quanto a setting? Interrogativi risolti prontamente da Brad Binder. Il sudafricano ha pensato bene di agguantare un terzo posto che conferma la competitività della casa austriaca, oltre a fargli consolidare un quarto posto in classifica generale.

Bezzecchi 8 Vederlo arrivare secondo e correre in Sprint Race con le condizioni climatiche quasi oltre il limite è stato a dir poco emozionante. Ad accrescere i meriti del Bez ci si è messa la Pole che per la prima volta a Silverstone viene siglata da un pilota italiano. E’ vero non possiamo trascurare la caduta in gara, ma dobbiamo pur sempre considerare com’è avvenuta: sul bagnato, con una scia che gli è costata un aumento di velocità proprio dove si doveva rallentare. Per stessa ammissione di Marco la frenata è stata morbida, ma non abbastanza. Apprezzabile però il gesto conservativo di non rischiare una mossa che avrebbe potuto costare comunque la caduta a lui e in aggiunta anche al pilota davanti. Un giovane saggio!

Vinales 7 Come voto può sembrare un po’ generoso, ma ho voluto premiare la prima medaglia di bronzo in Sprint Race conquistata da Aprilia grazie allo spagnolo che non si è lasciato distrarre dall’arrivo del suo secondogenito restando concentrato sul rientro in pista. La casa di Noale si mostra in costante crescita e questo lascia ben sperare Maverick che attualmente occupa un decimo posto in classifica generale. Bisogna puntare alla risalita!

Alex Marquez 6 In gara si è dovuto fermare per problemi al cambio, ma la Sprint l’ha portata a casa. La sufficienza è più che altro un voto per la poca sicurezza che trasmette a mio avvisa in pista. Gli stessi risultati con più determinazione e convinzione gli sarebbero valsi un voto maggiore. Forza Alex ruba un pochino di arroganza familiare e mostrala in pista!

Honda 2 Scrivo la marca e non il nome di Marquez per evitare di essere tacciata di ridondanza, ma il punto è semplice: se il pilota più talentuoso della scuderia guida “in difesa” per usare un gergo calcistico, evidentemente qualche lacuna c’è e va sfruttato questo secondo atto della competizione per invertire la rotta. Nessuno si aspetta ribaltoni quest’anno, ma che almeno si arrivi con una testa diversa all’anno prossimo.

Yamaha 2 Più che per i risultati è un voto di “mancata eleganza”. Non entro mai nei temi che a tratti possono essere considerati gossip, ma quando un pilota si comporta da gran signore e riceve un trattamento cosi freddo e sbrigativo dal proprio datore di lavoro mi sembra corretto segnalarlo. Non sono una simpatizzante del Morbido, ma ho la lucidità e l’imparzialità che serve per dire che questa volta ha proprio vinto lui!

Race direction -1 Non credevo sarei mai arrivata a dare un voto negativo. L’introduzione del regolamento sulla pressione della gomma anteriore ha davvero dell’assurdo. In primis va a complicare una competizione già stracolma di regole che limitano in parte le scelte di percorrenza sui vari tracciati. Inoltre mette in notevole difficoltà l’intero Team al quale viene praticamente chiesto di prevedere con una sfera di cristallo se il loro piota farà una gara in testa, in bagarre o in rimonta.

Non solo, all’elenco di valutazione vanno aggiunte le previsioni meteo. Insomma andare a mettere un range di pressione autorizzato sulla “gomma che comanda” è proibitivo perchè usura, temperatura e aderenza sono soggette a troppe variabili. Infine, non certo per importanza, bisogna sempre ricordarsi che sulla moto ci sono campioni con stili di guida diversi che rischiano puntualmente di doversi snaturare per seguire l’elettronica, “evitare il verde” e ora anche assecondare le richieste da bar (concedetemi il gioco di parole).

DI SEGUITO LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA CON LE PRIME 10 POSIZIONI:

1 Bagnaia F. (Ducati factory) 214
2 Martin J. (Prima Pramac Ducati) 173
3 Bezzecchi M. (Mooney VR46 Ducati) 167
4 Binder B. (Red Bull KTM Factory) 131
5 Zarco J. (Prima Pramac Ducati) 122
6 Espargaro A. (Aprilia factory) 107
7 Marini L. (Mooney VR46 Ducati) 107
8 Miller J. (Red Bull KTM Factory) 90
9 Marquez A. (Gresini Racing Ducati) 75
10 Vinales M. (Aprilia factory) 74