Si comincerà sabato 19 alle 18.30 con Frosinone-Napoli. Ormai l’attimo più atteso si avvicina: a breve ricomincerà il campionato di serie A. Tanti campioni sono partiti o rischiano di lasciare i propri club, ma altrettanti fuoriclasse e volti nuovi sono arrivati. Il mercato non chiuderà il giorno stesso che inizierà il campionato e quindi ancora tanti sono gli stravolgimenti possibili.
Nel frattempo, dopo aver illustrato quali sono i profili più intriganti dalla serie B alla serie A, scopriamo quali giocatori arrivati da altri campionati potranno stupirci. Opteremo per 2 giocatori per ciascun club, prediligendo quelli che non hanno mai conosciuto il nostro torneo rispetto a quelli che si sono trasferiti da una squadra di A ad un’altra.
Non ci ergiamo a nuovi Mino Raiola, ma cerchiamo fra dati e materiale trovato di delineare le caratteristiche dei nuovi arrivati.
Atalanta calciomercato: schede nuovi giocatori
Indice dei contenuti
Toggle- Atalanta calciomercato: schede nuovi giocatori
- Bologna calciomercato: schede nuovi giocatori
- Cagliari calciomercato: schede nuovi giocatori
- Empoli: schede nuovi giocatori
- Fiorentina: schede nuovi giocatori
- Frosinone: schede nuovi giocatori
- Genoa: schede nuovi giocatori
- Inter: schede nuovi giocatori
- Juventus: schede nuovi giocatori
- Lazio: schede nuovi giocatori
- Lecce: schede nuovi giocatori
- Milan: schede nuovi giocatori
- Monza: schede nuovi giocatori
- Napoli: schede nuovi giocatori
- Roma: schede nuovi giocatori
- Salernitana: schede nuovi giocatori
- Sassuolo: schede nuovi giocatori
- Torino: schede nuovi giocatori
- Udinese: schede nuovi giocatori
- Hellas Verona: schede nuovi giocatori
Chi è Mitchel Bakker
Esterno sinistro alto, decisamente propenso alla fase offensiva. 1.85 e una corporatura decisamente robusta tanto è vero che la sua forza fisica è una dote in più da considerare. Altrettanto bravo a lanciarsi sulla corsa, a crossare e a presidiare l’area di rigore. Ha soli 23 anni e quindi deve migliorare molto la sua attitudine difensiva, anche se con lo schieramento a tre questo neo non dovrebbe rispecchiarsi sulle sue prestazioni. Per ora ha segnato poco (solo 4 reti e 6 assist in Bundesliga), ma la sua giovane età e la scuola olandese dei lancieri da cui proviene sono una garanzia su cui puntare.
Chi è El Bilal Tourè
El Bilal Tourè sarà il primo giocatore del Mali a trasferirsi a Bergamo. Il costo della sua operazione (30 milioni circa) è di alto profilo e d’altronde parliamo di un ragazzo che potrebbe letteralmente esplodere, nonostante la permanenza di Duvan Zapata e l’arrivo di Scamacca. El Bilal Tourè un attaccante ambidestro, che all’occorrenza può anche essere spostato in un tridente a destra e che predilige nettamente la profondità. La sua possanza fisica e la sua altezza ne fanno un centravanti di movimento, adatto a ripartenze, sponde per i compagni e meno a presidiare l’area di rigore. In tutte le squadre in cui ha militato ha stupito tutti positivamente, anche se il suo exploit si è avuto solo con l’Almeria, dove ha collezionato in 21 gettoni 7 goal e 2 assist. Prima in Ligue 1 aveva incantato il Reims con 9 reti e 5 assist in 64 presenze. Ricorda nelle movenze il suo prossimo compagno di stanza Duvan Zapata, anche se nello scatto sembra avere qualcosa in più.
Bologna calciomercato: schede nuovi giocatori
Chi è Sam Beukema
Olandese, classe ’98, centrale difensivo di 1.88 per 77 kg. Finora ha sempre giocato nel suo paese di nascita e arriva al nostro campionato dopo un passato interessante nelle fila dell’AZ Alkmaar. Oltre al centrale destro può anche agire da mancino o in caso di emergenza da terzino e finanche da punta centrale. Infatti, una delle sue peculiarità più considerevoli è la qualità nei contrasti aerei e negli inserimenti di testa. Bravo non solo nell’anticipo in marcatura, ma anche in fase offensiva. Sam Beukema è allenato ad anticipare l’avversario ed è capace di portare avanti l’azione da solo. I dati su di lui sono da tenere in considerazione, perché ha segnato 18 goal e servito assist ai compagni in 180 sfide giocate. Un bel cartellino da visita per un centrale difensivo, anche se gli serviranno dei tempi di ambientamento in casa rossoblù.
Chi è Oussama El Azzouzi
Olandese di origine marocchina, 22enne di belle speranze e prettamente da considerare un mediano di stampo classico. Alto 1,89, testa alta e ampia visione di gioco. Oussama denota una tecnica più che discreta, un’ampia capacità di palleggio e un ragguardevole lancio lungo. Poche volte si lancia in fase offensiva e se lo fa è soprattutto per sfruttare i suoi cm. Di testa il suo apporto in zona goal è ancora poco considerevole, se si valutano le sole 2 reti con l’Union Saint Gilloise e 6 reti con il Groningen U19. D’altronde è anche vero che la sua carriera ancora non è esplosa e che le sue qualità sono altre. Generalmente gioca nella zona di mezzo fra la propria trequarti e la linea mediana avanzata, bada molto al sodo e poche volte si incunea in aerea. Preferisce verticalizzare per gli esterni o per le punte, giocare più palloni possibili e diventare il centro nevralgico del gioco. In fase difensiva l’ottimo senso della posizione e la forza fisica contribuiscono a far di lui una barriera per la difesa. Per ora è ancora poco avvezzo ai gialli e ai rossi. Il Bologna spera di aver trovato un altro Schouten.
Cagliari calciomercato: schede nuovi giocatori
Chi è Alessandro Di Pardo
Classe ’99, nato a Rimini. Alto 1.82 e dotato di un destro promettente. Di Pardo viene acquistato dalla Juventus dopo aver visto le sue prestazioni nella Primavera. Con la Juve Next Gen vince la Coppa Italia di categoria e segna il primo goal da professionista. Poi dalla Juve B passa alla Juve A ed esordisce in serie A. A seguire ha giocato con il Vicenza e il Cosenza. A Cagliari ha la sua grande occasione. Giocatore destro che nasce mediano, ma che ha imparato con il tempo a giocare esterno sia a centrocampo sia in difesa. Fra le sue doti spiccano velocità, scatto e anche precisione di cross. Nonostante per statura sia più un mediano di rottura, denota anche progressione palla al piede. Segna poco, ma gioca sempre guardando i compagni. Ottimo anche in fase di chiusura ed elegante ad uscire dalle situazioni di pressione. Lodevole anche il lancio lungo. Bottino di bonus bassino (5 goal e 9 assist), ma è ancora acerbo.
Chi è Gaetano Oristanio
Il ragazzo campano è nato a Vallo Della Lucania il 28 settembre 2002. Sin dal 2016 entra nel vivaio dell’Inter fino a quando nel 2021 passa in prestito al Volendam in Olanda. Qui trova continuità nel ruolo di trequartista e inizia a ingrassare il proprio bottino statistico con 7 reti, un assist e soprattutto con giocate davvero di alto livello. Sia in versione esterno in un tridente e sia in appoggio alla punta il ragazzo mostra qualità di non poco conto. Molto abile nel dribbling, insistente e spesso vincente nei contrasti. La sua capacità di dribblare ricorda vagamente il primo Zaniolo, anche nella disposizione naturale a concludere a rete. Spesso tende ad accentrarsi e cercare il destro, ma è in grado anche di stoccare con il sinistro. In acrobazia ha fatto vedere qualità atletiche non indifferenti, sebbene sia alto 1.74. Ha già giocato nelle selezioni azzurre e si è messo in mostra nei Mondiali U-17 con assist e goal.
Empoli: schede nuovi giocatori
Chi è Elia Caprile
Il sostituto di Vicario porta il nome di Elia Caprile, che è cresciuto calcisticamente nel Chievo, sebbene il padre sia di origine partenopea lo vorrebbe vedere un giorno al Napoli. Come goalkeeper si è messo in mostra con il Bari, che è arrivato alla finale di play-off quest’anno. I suoi dati non sono per nulla scarni, se è vero che ha tenuto la porta imbattuta per 15 partite di seguito e che ha subito in B 37 goal su 33 sfide. A stupire specialmente è la rapidità di movimento fra i pali, l’agilità a intercettare le palle basse, il coraggio nelle uscite e quello nel faccia a faccia. Anche dal dischetto ha fatto vedere che non si intimorisce e nelle uscite mostra decisamente rapidità. Mancino di natura è abbastanza preciso con i rinvii e anche con le giocate di piede.
Chi è Stiven Shpendi
Stiven Shpendi è una delle rivelazioni della Lega Pro di quest’anno. Con il Cesena, squadra con cui ha giocato nell’ultima stagione, ha segnato 12 reti in 31 partite giocate. Il ragazzo ha solo 20 anni, è di origine albanese ed è alto 1.81. Si è formato calcisticamente nel San Marino e poi è passato al Cesena Primavera. Qui si è messo in mostra dopo poco tempo con 23 goal in 20 presenze e a quel punto ha iniziato a diventare un riferimento anche per la prima squadra. Il talentino, tifoso interista, a quel punto si è messo in luce. Non solo gradendo la posizione di prima punta, ma svariando su tutto il fronte offensivo dell’attacco. Ha anche giocato da trequartista, anche se la sua posizione migliore è punta offensiva a destra. Nel suo passato ha mostrato gran senso del goal e controllo palla. Piuttosto determinato, non disdegna la fuga palla al piede e cerca con continuità la porta anche da fuori area.
Fiorentina: schede nuovi giocatori
Chi è Gino Infantino
Uno degli ultimi acquisti made in Argentina della Fiorentina si presenta come un prospetto piuttosto interessante. Classe 2003, con alle spalle già 50 partite da professionista e una qualità da centrocampista moderno indiscutibile: la versatilità. Può giocare da play basso, da mediano, da esterno e anche da trequartista. Si è fatto conoscere nelle società satelliti del Rosario Central e poi è stato portato giovanissimo in prima squadra. Qui con il tempo si è ritagliato la spazio giusto e poi ha avuto modo di farsi notare anche nel recente mondiale Under-20. Se si guardano le statistiche si rimane un po’ perplessi, ma i numeri non sono l’unica cosa che bisogna ammirare di lui. Sì, è vero che in 55 partite ha segnato 6 goal e fornito solo 2 assist, ma è anche da evidenziare che ha tecnica, sa nascondere la palla, sa inserirsi di testa ed è abile nel pressare l’avversario.
Chi è Yerry Mina
Colombiano, centrale difensivo di 1,95. Nel suo passato ci sono squadre Top Club come il Barcellona, il Palmeiras e l’Everton. Arriva a Firenze da svincolato. Nel 2018 era passato dal Barca ai Toffess per 40 milioni di euro. La sua scuola calcistica è tutta nel Palmeiras. Con i Verdao segna 9 reti, ma non si ripete in blaugrana. Torna ad ottimi livelli con l’Everton e infatti il suo bottino di goal arriva ancora alla cifra di quando giocava in Brasile. La sua forza principale è il colpo di testa che è anche l’arma con cui segna. La tecnica è buona e anche l’impatto fisico con l’avversario è da temere. Apprezzabile anche nel recupero palla e nella marcatura stretta. Non sembra molto adatto ad impostare il gioco quanto piuttosto a proteggere l’area di rigore.
Frosinone: schede nuovi giocatori
Chi è Marvin Cuni
A vederlo ricorda un po’ Arnautovic, anche se forse di corporatura è ancora più imponente. Parliamo di un gigante alto 1.88 eppure veloce. Predilige nettamente la posizione da punta centrale e più che giocare spalle alla porta è meglio se viene lanciato in contropiede e accompagnato da una seconda punta. La sua scuola è quella gloriosa del Bayern Monaco e passa dalle giovanili fino all’Under 17 e poi all’Under 19. Dal 2017 al 2020 entra in campo per 63 volte, segna 12 goal e 10 assist. Nell’anno 2020/21 passa alla quarta serie tedesca e porta il suo bottino a 22 goal e 6 assist. Torna alla casa madre e viene spostato nella serie B tedesca. Qui le realizzazioni calano e allora nel 2022/23 viene acquistato dal Saarbrucken. Qui in 35 gettoni realizza 13 reti e 4 assist. Chiaro che deve adattarsi, ma al di là dei numeri altalenanti le doti sembrano esserci. Grande senso di squadra, potenza e feeling con la porta. E poi ovviamente occhio alle palle alte, perché con i centimetri che ha può facilmente insaccare di testa.
Chi è Giorgi Kvernadze
Sulla scia del successo mediatico e dei colpi di Kvara anche a Frosinone stanno tentando di pescare dalla Georgia. Ecco che uno dei primi acquisti interessanti diventa Kvernadze. Altezza 1,88, 20 anni, ala sinistra. In realtà trequartista a tutto campo con libertà di spaziare sia dalla parte mancina che da quella opposta. Ottimo suggeritore e rifinitore, dotato di controllo palla eccellente, progressione e altruismo. Capace di ripartire dalla propria metà campo e suggerire il passaggio decisivo. Abile nei dribbling e nelle finte a disorientare l’avversario. Poco realizzativo, perché in 40 partite giocate ha solo raccolto 4 reti e altrettanti assist. Una scommessa data la giovane età che potrebbe, tuttavia, ben inserirsi nel tridente di Di Francesco.
Genoa: schede nuovi giocatori
Chi è Aaron Martin
Terzino spagnolo di 26 anni che già ha conosciuto il calcio professionistico fra Liga e Bundesliga. Alto 1,80, slanciato e piuttosto veloce. Decisamente tendente in un 3-5-2 o 4-4-2 a coprire la zona difensiva con diagonali, recuperi e intercetti piuttosto che attaccare lo spazio. Durante la partita è portato comunque ad offendere con discreti traversoni o passaggi rasoterra. Poco propenso alla fase offensiva e tendente a marcare l’avversario più che a sganciarsi. Le sue statistiche ci dicono che in 246 partite ha fornito assist vincenti 12 volte e ha siglato una rete 7 volte. Certo non gli mancano corsa, volontà e pressing.
Chi è Mateo Retegui
Ormai lo conosciamo già, perché Mancini l’ha convocato negli ultimi mesi in Nazionale. Mateo Retegui è italo-argentino ed è nato a San Ferdinando. E’ cresciuto nel River Plate e nel Boca Juniors (le due più grandi scuole calcio argentine), poi dopo alcuni prestiti all’Estudiantes e al Talleres è diventato perno offensivo centrale del Tigre. Proprio con l’Atletico Club Tigre ha iniziato a mostrare i suoi numeri: 70 presenze, 35 reti e 4 assist. A quel punto convocato con gli Azzurri non s’è fatto attendere: 3 sfide giocate e 2 goal. Ora il banco di prova della serie A. Attaccante duttile, rapido e cinico. Retegui giostra bene sia come riferimento centrale sia come esterno mancino o destro. E’ dotato di un gran fiuto del goal, di voracità sotto porta e di aggressività nell’area di rigore. Anche di testa s’è fatto presto vedere e ammirare con colpi potenti. La sua tecnica è decisamente molto avanzata sia come controllo palla sia come potenza di tiro ed è abile a calciare con entrambi i piedi. Dagli 11 metri sbaglia poche volte.
Inter: schede nuovi giocatori
Chi è Yann Aurel Bisseck
Quanto possa giocare titolare subito il 22enne di origine tedesca è ancora da vedere, ma resta il fatto che trovarsi davanti a uno alto 1.96 farà effetto a molti attaccanti. Bisseck è stato comprato dal club danese del Aarhus, dove ha registrato 68 presenze in un biennio, siglando 6 reti e fornendo 6 assist. Tecnicamente è un giocatore perfetto per il tridente difensivo di Inzaghi, perché può schierarsi a sinistra come a destra e all’occorrenza può anche diventare un libero. Agile, possente e davvero imponente. Capace di guadagnare campo, di proporsi in zona offensiva e di scagliare un destro micidiale. Bisseck sa recuperare palla con forza, posizione ed eleganza. Ogni tanto si lascia andare anche a tocchi estetici, che mostrano padronanza di palleggio. Acerbo, ma sicuramente affidabile. Bisogna vedere quanto giocherà con le rotazioni di Inzaghi.
Chi è Marcus Thuram
Figlio del celebre difensore centrale Lillian è nato a Parma ed è cresciuto calcisticamente in Francia. L’Inter l’aveva affrontato due anni fa quando giocava con il Borussia Mönchengladbach. Tecnicamente il giocatore è ancora da completare, anche se alcune peculiarità già lo contraddistinguono. Fra queste la corsa, lo scatto e il dribbling. Nonostante l’altezza sia prorompente (1.92) a Thuram non mancano le doti atletiche e fisiche. Non è eccezionalmente rapido, ma grazie alla forza fisica e alle leve lunghe spesso accetta volentieri l’uno contro uno. Un po’ acerbo in zona goal – 250 presenze 63 reti e 35 assist in tutta la carriera – dove manca il colpo di testa e anche il tiro da fuori. Spesso preferisce piuttosto accentrarsi dalla fascia mancina e cercare la porta o il compagno. In caso di emergenza può giostrare da prima o seconda punta, perché riesce comunque a rendersi sempre utile per i propri compagni. Oltre a essere titolare nel proprio club è stato già convocato nella Nazionale maggiore, anche se finora non ha siglato ancora nessuna rete.
Juventus: schede nuovi giocatori
Chi è Timothy Weah
Altro figlio d’arte, come Thuram. Timothy è il primogenito di quel George, che fece impazzire di gioia i tifosi rossoneri negli anni degli scudetti di Capello e Zaccheroni. Timothy arriva dal Lille, club da cui provengono fenomeni di oggi quali Leao e Osimhen. 23 enne, origine statunitense e di ruolo ala destra. Dopo gli inizi in America si forma calcisticamente nel PSG fino a quando arriva al Lille nel 2019. Nonostante i 23 anni in Ligue1 ha già timbrato 94 presenze condite da 7 reti e altrettanti assist. Non spicca certo per le realizzazioni, ma in realtà è la sua interscambiabilità tattica a presentarsi come dote da non sottovalutare. Può infatti ricoprire sia una zona di campo difensiva che offensiva e sia a sinistra che a destra. Talvolta può anche essere utilizzato come seconda punta o falso nueve. Fra le qualità precipue, invece, ci sono di sicuro la velocità, la precisione nel passaggio e lo scatto fulmineo. In alcune movenze ricorda proprio il padre.
Chi è Facundo Gonzalez
20 enne, centrale uruguagio di future prospettive. Arriva dal Valencia giovanile, dove ha giocato 17 partite senza segnare mai. Si è messo in mostra nel mondiale Under-20 con la sua Nazionale e arriva alla Juventus come comprimario più che come certezza presente. La sua corporatura fisica è già rodata, anche grazie a un’altezza non indifferente di 1.93. Bravo in fase di impostazione e decisamente caratterizzato da un atteggiamento da leader. Buono in marcatura a uomo e nelle chiusure sembra saper leggere l’azione degli avversari e intervenire tempestivamente.
Lazio: schede nuovi giocatori
Chi è Daichi Kamada
La Lazio pesca fra i talenti del Sol Levante. Il giapponese Kamada, che era promesso sposo con il Milan, arriva a Roma. Il giapponese si è fatto conoscere in Europa a suon di prestazioni e goal con il Francoforte, arrivando a superare i 40 goal e 33 assist dal giorno dell’acquisto. Bottino mica male per uno che di ruolo fa l’uomo dietro le punte o in ogni caso l’esterno alto. Giocatore dalle doti notevoli, capace di lanciare la punta nello spazio, di arretrare il raggio di azione e allo stesso tempo di accelerate imprevedibili. Calcia bene sia dagli undici metri sia le punizioni. Spesso si sa far trovare in zona goal e non disdegna nemmeno il colpo da lontano. Mostra una classe e un controllo palla di pregevole fattura. Sarà sicuramente un’alternativa a Felipe Anderson e a Zaccagni, ma occhio che può anche diventare titolare alle spalle delle due punte o come punta di appoggio.
Chi è Gustav Isaksen
Gioiellino danese, classe 2001. La Lazio l’ha già incontrato negli scontri in Europa League quando giocava nel Midtjylland, dove ha militato dalle giovanili fino allo scorso anno. Un bottino di più di 100 presenze, condite con 33 segnature e 18 assist. Ambidestro, con libertà di svariare su entrambi i lati. Dribbling vincente e spesso capacità di incunearsi dalla fascia verso il centro. Dal dischetto è abbastanza preciso, ma quel che può richiede attenzione è quel sinistro con cui realizza goal di fattura stupefacente sia di potenza sia a giro sia di precisione. Spesso si esibisce in tunnel e fughe sulla fascia, ma spesso si fa trovare anche in zona goal. Ha istinto da attaccante e nello stesso tempo il passo da esterno alto o fantasista. Il suo tiro è fulmineo e potente. Spesso si butta nello spazio e allunga la squadra. Di testa non è eccelle, ma per far goal usa anche quella.
Lecce: schede nuovi giocatori
Chi è Zinedin Smajlovic
Pantaleo Corvino è andato a pescare in Svezia per trovarlo. Ragazzino di origini bosniache di 19 anni che ha militato in terza categoria nazionale per un anno, giocando 13 partite a soli 19 anni. Centrale difensivo di 1.92 per 90 kg che possiede doti insolite, fra cui palleggio, lancio lungo e propensione ad avanzare. Tende talvolta a rischiare il dribbling nella propria metà campo, perché un po’ innamorato del suo stesso controllo palla. In un anno ha siglato da difendente 5 reti. Non tutte di testa, ma alcune su azione in area oppure con colpo da fuori. Difensore moderno in grado impostare dal basso e di aprire l’azione della propria squadra. Non manca certo di personalità!
Chi è Hamza Rafia
Classe ’99 e classe da mettere in luce, Hamza Rafia è un talento in rampa di lancio. Cresciuto nella scuola francese del Lione e arrivato direttamente a Torino ha giocato finora pochi spezzoni nella Juventus Next Generation. Ha vinto con la succursale torinese una Coppa Italia e con la prima squadra la Coppa di Lega Nazionale. Con i bianconeri ha collezionato 57 presenze, 4 reti e 10 assist. Ma, in questo caso i numeri non contano. Ben di più si fanno interessanti le giocate da puro trequartista o esterno alto. Ha una qualità evidente, riesce a mandare i compagni in porta con facilità ed è dotato di un piedino niente male. Calcia bene le punizioni e altrettanto i corner. Anche sui penalty mostra freddezza e precisione. Per ora ha messo in saccoccia poche reti, ma ha delle doti di gioco e di visione davvero eccezionali. Da fuori area calcia bene tanto di potenza quanto con classe e spesso regala ai fotografi il goal del giorno.
Milan: schede nuovi giocatori
Chi è Tijani Reijnders
Olandese doc come la generazione magica del trio sacchiano. 25 anni, scuola Twente e Az Almaar. Tijani Reijnders è un regista avanzato, mezzala o trequartista. Della velocità di pensiero in mezzo al campo fa la sua dote. Anche se non è l’unica, perché ha già mostrato tocco di palla, verticalizzazione e inserimento in zona goal. Nonostante non giochi in zona avanzatissima, spesso si propone sotto porta e infatti il suo bottino è più che ragguardevole: In Eredivisie ha giocato 102 partite, segnando 7 goal e mandando in rete 12 volte i compagni. Ma in serie B olandese aveva numeri ancora più interessanti: 19 reti in 92 sfide. La sua duttilità tattica è tale per cui anche come ala destra o sinistra può rendere in campo. Sulle palle da fermo non si fa pregare e spesso può portare bonus dalle punizioni.
Chi è Samuel Chukwueze
Ala destra o esterno alto nigeriano nato a Umahaia. Da ragazzino si è sviluppato nella Diamond Accademy e poi si è trasferito subito in Spagna al Villareal. Qui nelle giovanili prima e poi con la seconda squadra si mette in mostra rapidamente e alla fine arriva alla prima squadra. Dal 2018 al 2022/23 gioca 207 sfide, realizzando 37 reti e fornendo 31 assist. Le sue qualità sono soprattutto fisiche e di dribbling. Scatto imperioso, rapidità di azione, capacità di inserirsi in area e di servire gli attaccanti. Ma se c’è da segnare non si fa pregare e lo fa sia con il tiro da fuori, sia con l’istint killer e sia di giustezza. Ottimo il controllo di palla, la rapidità dei movimenti e la capacità di scambio rapido con i compagni. Segna di destro o sinistro e talvolta può anche fare la seconda punta.
Monza: schede nuovi giocatori
Chi è Mirko Maric
Età matura e qualità nel segnare. Ha 28 anni, è di origine bosniaca, ma di nazionalità croata. Ha girovagato molto fra varie squadre della sua nazione, altalenando annate stupende come quella del 2019/20 (cannoniere con 20 goal) ad annate dove ha segnato non più di 2 o 3 reti. Dopo l’esperienza a Crotone, dove ha registrato 11 goal e 5 assist, il Monza lo riporta a casa. Giocatore brevilineo, rapido e capace di variare sul fronte offensivo dal lato mancino a quello destro, trequarti compresa. Nel suo momento clou ha spesso giocato da seconda punta in appoggio al centravanti. Da punto di riferimento offensivo ha segnato 69 reti in 182 presenza condito da 32 assist.
Chi è Valentin Carboni
Valentin è alla pari del fratello Franco un giocatore dell’Inter. Nato in Argentina, a Buenos Aires, è classe 2005, è alto 1,85 e gioca prettamente sulla trequarti. In realtà è un centrocampista moderno con ampia visione in attacco e ottima capacità di palleggio. Per ora ha segnato poco, ma più spesso si è visto nelle vesti di suggeritore. Calcia in modo pregiato con il sinistro sia da fuori area che in area. Per essere un 2005 ha una nomea mica male, se si tiene conto che è stato inserito fra i sessanta giocatori di maggior spicco dal The Guardian. Ha giocato finora preferibilmente nella Primavera nerazzurra, anche se in prima squadra ha fatto qualche apparizione sporadica. Di ragguardevole c’è che ha estrema precisione nei lanci lunghi, sa trovare la giocata ad effetto e si muove con movenze rapide e tecnicamente valide. In 29 partite con la Primavera ha portato a casa 5 goal e altrettanti assist. Poco ancora, ma l’età è di quelle che fa promettere bene.
Napoli: schede nuovi giocatori
Chi è Natan Bernardo De Souza
Con l’addio inevitabile di Kim, il Napoli ha dovuto tornare sul mercato e cercare il suo sostituto. L’ha individuato in Natan, brasiliano 22enne che predilige il centro sinistra e che all’occorrenza sa cavalcare anche la fascia mancina. Di lui si sa poco, perché dopo un passato con il Flamengo passa al Bragantino nel gennaio 2022 definitivamente. Prima era stato in prestito per un anno proprio presso il club paulista. Qui trova la sua consacrazione e diventa giocatore inamovibile. In quasi due anni gioca 103 partite, segna 3 reti e registra 2 assist. Fisico imperioso di 1.88 cm e qualità soprattutto difensive: tackle, marcatura e posizionamento. Fisicamente sfrutta le sue lunghe leve per intercettare i passaggi e per recuperare la sfera. Tatticamente è prezioso in fase di uscita palla con galoppate che possono ribaltare il fronte d’attacco. E’ molto rapido nel leggere le situazioni intricate e nel contrastare l’avversario. Ricorda nelle movenze un giovane Aldair della Roma.
Chi è Jens Cajuste
Classe ’99. 1.88 di altezza e attitudini fisiche da non sottovalutare. Jens Cajuste nasce in Svezia, nella mitica cittadina di Goteborg. Il suo ruolo base è quello del mediano incontrista, ma può anche essere utilizzato come mezzala e come trequartista. Dopo alcuni passati nella Primavera del Örgryte passa al FC Midtjylland, dove gioca 79 partite. Arriva quindi al Reims, dove conferma le sue giocate preziose e dove aumenta il bottino in zona rete: 33 presenze, 4 segnature e 2 assist. La sua qualità migliore è la duttilità tattica. Può infatti essere piazzato su più fronti del centrocampo. In mediana si fa riconoscere per capacità nel box-to-box, nel lancio lungo e perfino nel districarsi dal pressing avversario. Lui dice di ispirarsi nella lettura del gioco a Pirlo e Busquets, il Napoli se lo augura.
Roma: schede nuovi giocatori
Chi è Rasmus Kristensen
Un danese veloce per la fascia destra della Roma. Il giovane Rasmus ha 26 anni, ma ha già giocato in campionati di alto profilo, fra cui la Bundesliga austriaca e la Premier League. In più ha già fatto le sue apparizioni con tutte le nazionali danesi ed è cresciuto calcisticamente nell’Ajax. Preferisce nettamente la fascia destra anche se può essere piazzato su quella mancina e talvolta anche in mediana. Da terzino destro è sempre stato più prolifico, perché ha bucato la rete 20 volte e fornito 41 assist. Con maggior moderazione è andato in porta sia dal lato mancino sia come mediano. Il suo momento di maggior exploit ce l’ha quando gioca con la Redbull, quando in 109 partite segna 14 goal e sforna 19 assist. L’annata con il Leeds è invece segnata da 30 presenze con soltanto 3 reti. La Roma spera di trovarsi quel Kristensen che era uomo trascinatore in Austria con fughe sulla fascia, cross pennellati, inserimenti di testa e conclusioni vincenti.
Chi è Houssem Aouar
25enne, francese di origine algerina e arrivato da svincolato dal Lione. La Roma l’ha soffiato ad altri club di A e internazionali che lo volevano. Fondamentalmente è un centrocampista centrale, nello specifico mediano, ma può anche giostrare da trequartista avanzato. Certo non è uno che passa inosservato se è vero che in Ligue 1 ha giocato 179 partite con 30 reti e 24 assist. Oltre al campionato transalpino ha anche già giocato in Europa League, Champions e in Coppa di Francia. Ragazzo adattabile a più zone del centrocampo, capace di far girare il gioco e di uscire dalle situazioni con lucidità. Aouar sa uscire palla al piede dalle situazioni complicate, sa aprire per i compagni che avanzano e sa anche concludere l’azione. Usa molto il destro, ma davanti alla porta non risparmia nemmeno il sinistro. E’ agile, è scattante nel dribbling e ogni tanto è anche scenografico. Avremo modo di ammirarlo.
Salernitana: schede nuovi giocatori
Chi è Andrei Motoc
Giovanissimo difensore di origine moldava, che ha bruciato le tappe della carriera quando vinse il torneo giovanile della Fossil Cup con il Sasso Marconi. Da qui il passaggio nel luglio 2019. Un paio di stagioni con la squadra B e poi l’ingresso nei grandi. Poche presenze e quindi il successivo passaggio a Salerno nel 2021. A questo punto inizia con continuità a giocare nel suo ruolo naturale e raggiunge le 28 presenze con un solo goal. La sua altezza 1.95 fa ben presagire nei contrasti aerei e anche in quelli fisici. Abbastanza veloce nei movimenti e nella pressione sugli avversari, nonché abile nei tackle e nei contrasti. La sua giovane età e la rapida ascesa promettono bene, anche se nella squadra amaranto per ora il posto da centrale è già ben occupato.
Chi è Julian Kristoffersen
Un centravanti in cerca di riscatto che all’età di 26 anni vorrebbe affermarsi per sempre. Alto quasi 2 metri, di origine norvegese come il temuto Andre Flo, è punta centrale. E’ passato presto dal Orn Horten al Copenaghen Under 19. 4 presenze e 2 reti e poi è passato al Djurgardens. Nel 2021 firma per i campani, ma resta poco perché passa al Cosenza, ma gioca solo 5 partite senza incidere. Nel 2023 passa alla Virtus Verona dove finalmente inizia a far vedere che sa segnare un po’: 12 presenze e 4 goal. Quest’anno con la partenza di Bonazzoli e il possibile addio di Dia il norvegese potrebbe ritagliarsi un po’ di spazio. La sua dote principale è la capacità di finalizzare i cross sia quelli alti sia quelli a rasoterra. Piuttosto lento e goffo in fase di ripartenza, ma pericoloso sui corner. Tipico ariete alla Toni o Jancker.
Sassuolo: schede nuovi giocatori
Chi è Samuele Mulattieri
Il 22enne spezzino è stata la pedina di scambio che ha portato Frattesi in casa Inter. 1,83 cm di centravanti che predilige giocare a ridosso della linea difensiva avversaria, ma che sa anche adattarsi a fare l’esterno. Mulattieri è il re della promozione del Frosinone in serie A. Passa presto dallo Spezia giovanile all’Inter U19. Poi come altri ragazzi si va a fare le ossa al Volendam in Olanda e nell’estate del 2021 va a Crotone. Solo 7 reti in 29 presenze. Poi lo scorso anno l’exploit con ciociari: 30 presenze, 12 reti e 4 assist. Attaccante che gradisce molto andare in profondità e prendersi spazio rispetto alla difesa avversaria. Dotato di un buon tiro da fuori area, ma soprattutto di istinto sotto porta e generosità per i compagni. Potente sui colpi di testa e rapido nell’inserirsi fra le linee.
Chi è Daniel Boloca
Nato a Chieri, di cittadinanza italo-rumena. Presto passa dal Torino alle giovanili della Juventus. Pochi anni e arriva la sua prima esperienza all’estero in terra slovacca con il Tatran Presov. Dalla Repubblica Slovacca torna in Italia e precisamente alla Romanese. Dopo aver giocato con la Pro Sesto, il Francavilla e il Fossano nei dilettanti arriva la chiamata dello Spezia. Il club non lo tessera e allora ne approfitta il Frosinone. Si fa notare per la sua leadership in mezzo al campo, la sua duttilità tattica (da mediano a mezzala a metronomo) e la sua semplicità. Infatti non è un realizzatore di prim’ordine e nella sua carriera cadetta ha giocato più di 70 partite, segnando al massimo 3 reti. Le sue qualità sono di ben altro spessore fra cui tanta corsa, capacità di gestire i ritmi e di aprire varchi per i compagni.
Torino: schede nuovi giocatori
Chi è Mihai Popa
Mihai Popa portiere 22enne è la scommessa del Torino come vice Milinkovic-Savic. Giovanissimo (solo 22 anni) arriva dall’FC Voluntari. Cresciuto nella scuola rumena dell’Accademia Hagi ha già giocato nel campionato rumeno con ben 64 partite. Su 64 ha subito 63 reti ed è un dato poco incoraggiante, anche se ha pure messo a segno 23 clean sheet. Stessa statistica similare con l’ultimo club dove si è presentato fra i pali: 80 goal subiti su 77 sfide e 28 clean sheet. I dati negativi sono da collegare anche all’età molto giovane e quindi alla possibilità che possa crescere nel tempo. La sua altezza è più che buona per un goalkeeper (1.90) e anche alcune sue qualità sono da osservare. In particolare sa distinguersi in più parate e non è affatto male come para rigori. Fra le sue virtù di questo classe ‘2000 c’è sicuramente la capacità di estendersi fra i pali soprattutto sui tiri agli angoli e ottima elasticità e istinto sui tiri a mezza altezza o da parare con la mano di richiamo. Ovviamente è un portiere ancora grezzo che deve migliorare.
Chi è Emiran Ilkhan
Il baby fenomeno turco è pronto per il grande salto. Dopo la parentesi Sampdoria, il 19enne scuola Besiktas potrebbe giocarsi le proprie chance al Toro. Il ragazzo è cresciuto in fretta e si è trovato in un attimo dal Besiktas U19 al Torino. Il prestito alla Sampdoria non ha reso granché e ora il turco è tornato alla base. I dati su di lui, per ora, dicono poco: 23 presenze e un goal in un biennio. Il giovane può gestire tanto la mediana quanto il centro destra e ha pure una certa attitudine da trequartista. Corsa, dinamismo, rapidità di ribaltare il fronte da difensivo ad offensivo. Sono queste le sue caratteristiche principali. Tanta capacità di correre con la palla fra i piedi e liberare varchi per i propri compagni. Si fa trovare poco sotto porta e predilige il ruolo da assistman.
Udinese: schede nuovi giocatori
Chi è Jordan Zemura
Giocatore dello Zimbabwe e nuovo motorino di sinistra per una delle squadre italiane più competenti nel trovare talenti che sbocciano. Lui prende il posto di Udogie, ha solo 23 anni ed è alto 1.73. Poco si sa di lui, se non che dalle squadre giovanili inglesi del QPR e del Charlton si è ritrovato molto rapidamente al Bournemouth e con la squadra dell’omonima città torna in Premier League. 35 sono le sue presenze nella seconda divisione inglese con 3 assist e un goal in pochi anni. Velocità, tecnica e adattabilità a più situazioni tattiche sono le sue connotazioni da calciatore. Ha giocato a 3, a 4 e a 5 e sa occupare bene tutta la zona sinistra della fascia. Bravo a leggere l’azione in anticipo, a dialogare con gli 1-2 e a proporsi sul fondo con rapidità. Ha leve molto agili e robuste e ha ottima capacità di corsa. Un po’ deficitario in zona goal e tutto da verificare in fase difensiva.
Chi è Oier Zarraga
Spagnolo, 24 anni, alto 1.75 ed originario di Getxo. Arriva dalla scuola basca dell’Atletic Bilbao, dove in sei anni è passato dalle giovanili alla prima squadra. Principalmente è un mediano, ma può trasformarsi anche in trequartista oppure in esterno avanzato. Era molto più proficuo in zona goal quando giocava nella squadra di secondo livello della formazione basca. Infatti in quegli anni ha raggiunto un totale di 7 reti 5 assist. Quando è arrivato in prima squadra ha arretrato il proprio raggio di azione e ha segnato solamente una volta. Giocatore di primo ordine per come sa far girare la propria squadra sia con aperture perfette sia con giocate rapide. Ha una visione di gioco ottimale, si sa divincolare dalla pressione avversaria e sa sempre ragionare nella zona nevralgica del campo.
Hellas Verona: schede nuovi giocatori
Chi è Kevin Ruegg
Svizzero di 25 anni, di origine camerunense, ma nazionalità svizzera. L’Hellas l’ha acquistato nel 2020, ma a parte qualche apparizione in A non si è quasi mai visto. A quel punto gli scaligeri l’hanno girato allo Young Boys, con cui ha vinto un campionato nell’ultima stagione. Prima di questa squadra aveva già militato in Svizzera con il Lugano e con lo Zurigo. Quest’anno torna i A dopo aver giocato 111 partite in terra elvetica con 3 reti e 9 assist. La sua miglior stagione è quella giocata con lo Zurigo, quando arrivò a 4 segnature e 8 assist. Il ragazzo è versatile e si sa adattare sia a un ruolo da terzino destro sia a uno da centrocampista. Manca un po’ di carattere e per ora s’è fatto conoscere poco in serie A.
Chi è Jordi Mboula
Mboula è spagnolo, anche se ha origini congolesi. Da giovane cresce calcisticamente nel Barcellona e poi passa al Monaco in Ligue1. Si fa notare poco e quindi cambia nazione e va in Belgio al Cercle Bruges. Anche qui produce poco e fa ritorno in patria. Dopo l’Huerca lo acquista il Maiorca. Con la squadra maiorchina segna un goal in 40 presenze. Passa l’anno dopo all’Estoril in Portogallo e poi arriva al Racing di Santander. In 35 partite segna 6 reti e 1 assist. Svincolato arriva al Verona. I dati dicono che sia un attaccante poco prolifico che rende meglio da ala destra (19 reti) che in altri ruoli. Può giocare sia da questa parte sia da quella opposta e volendo può fare anche il finto centravanti. La sua migliore qualità è la capacità di spingere sulla destra e ricercare in mezzo all’area il compagno libero. Qualche volta accenna a dribbling o veroniche per scavalcare l’avversario e qualche volta punta l’uomo e vuole superarlo sulla corsa. Tecnicamente non è così eccelso e sfrutta molto il guizzo e la potenza nelle gambe. Ha un fisico piuttosto leggero e quindi è più adatto alla fase avanzata che a quella di copertura. Il tiro non è male sia con il piede preferito che con l’altro, ma finora l’ha usato poco per segnare.
Abbiamo finito la rassegna sulle coppie di giocatori che finora non abbiamo quasi mai visto in Serie A. Come detto anticipatamente non siamo né Arrigo Sacchi né ex calciatori da poterci permettere di aver individuato dei fenomeni nuovi. Semplicemente speriamo con i dati che abbiamo messo a disposizione di aiutarvi nel conoscere meglio questi giocatori. E poi altra speranza, che non guasta mai, di non farvi comprare all’asta dei possibili bidoni storici.
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Dati e statistiche: Wikipedia e Transfermarkt
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