Col successo di Baku, il messicano sale a quota 2 in stagione, tante quante ne aveva ottenute in tutto il 2022 e adesso punta al titolo ma deve evitare passaggi a vuoto come in Australia.
Infallibile sui circuiti cittadini.
Quella conquistata sul Mar Caspio e la 6° vittoria in carriera, la 5° sui circuiti cittadini (Baku 2021, Monaco 2022, Singapore 2022, Jeddah 2022 e Baku 2023), rendendo Sergio Perez il primo a vincere per due volte il Gp dell’Azerbaijan. Finora, in questo 2023, Checo ha già ottenuto 2 vittorie in quattro gare, pareggiando il numero di vittorie di Verstappen ma soprattutto il suo ruolino di successi ottenuti in tutto il 2022. Oltre ai due successi, Perez ha ottenuto un secondo e un quinto posto oltre al primo posto ottenuto nella sprint race di Baku: in classifica generale, il messicano è a soli sei punti dal campione in carica e compagno di squadra Max Verstappen. Adesso, il suo obiettivo è il titolo mondiale, non accettando più il ruolo di vassallo nei confronti dell’olandese, mettendo “in difficoltà” i vertici Red Bull (in primis Helmut Marko), i quali lo avevano sempre visto come un pilota non dal rendimento di Verstappen ma solo come valido secondo pilota in grado di portare punti per il campionato costruttori.
Serve costanza di rendimento.
Tuttavia, per puntare al titolo mondiale, Perez dovrà avere molta costanza di rendimento, evitando errori, come quello commesso nelle qualifiche del Gp d’Australia che lo ha estromesso dalla lotta per la vittoria. Il messicano, in particolare, dovrà minimizzare le conseguenze negative di un fine settimana in cui non riuscirà a tenere il ritmo di Verstappen, cioè arrivando secondo perdendo pochi punti in un mondiale lungo 23 gare.
Infatti, in un campionato monopolizzato dalla Red Bull, le speranze di vedere un duello per il titolo passeranno per i risultati che Checo otterrà al cospetto di Verstappen, il quale, da par suo, farà di tutto per arginare le ambizioni iridate del sempre più scomodo compagno di team…