MotoGP Argentina A distanza di soli sette giorni si compie il secondo atto del campionato di MotoGP. Nell’autodromo di Termas de Rio Hondo abbiamo assistito alla rinascita di alcuni piloti a discapito di altri, entrati in una sorta di eclissi. Ad onor del vero va segnalato che la pista argentina, rispetto a tante altre, necessita di un utilizzo corale del freno soprattutto in alcuni punti del tracciato e questo non è sempre facile da mettere in pratica, soprattutto con condizioni meteo ostili.
Pagelle
Approfondiamo le prestazioni dei centauri con le nostre immancabili pagelle:
Bezzecchi 10 Più che i riccioli sembrava avere in testa una corona. Re indiscusso dal primo all’ultimo giro. Veloce, ordinato e pulito ha danzato in sella alla sua Ducati “dando la paga”, come direbbe il proprietario del team per cui corre, a tutti e varcando il traguardo con più di 4 secondi di scarto. Indomabile!
Zarco 7 Il francese dopo un sabato altalenante dove a tratti sembrava poter sferrare il colpo decisivo, ha deciso di esprimere al massimo il proprio talento ed esperienza nel finale di gara. Ha tenuto ordinatamente il passo, ha gestito il lento calare delle gomme e come un falchetto ha sauto capitalizzare il cedimento degli avversari. Capace e rapace!
Alex Marquez 8 Potrà sembrare un voto eccessivo per un terzo gradino del podio, ma lo spagnolo ha saputo crescere in maniera constante dalla prima gomma posata in pista il venerdì fino all’utimo duello in gara domenica. Ci ha mostrato una buona consapevolezza e tanta lucidità. Evoluzioni da emulare!
Morbidelli 8 Come sempre il quarto voto delle pagelle spetta al più protagonista tra gli esclusi dal podio e Franco è decisamente il pilota giusto. Sono stata severa con lui settimana scorsa, ma credo sia servito perchè l’exploit fatto in Argentina ci fa capire che qualcosa si muove. Ovviamente dopo aver compiuto la maggior parte della gara in zona podio ci sta un po’ di rammarico per il quarto posto, ma in ottica futura può essere visto come un passo in avanti per andare a rimpolpare il gruppo degli italiani che se la giocano. Forza Franco patriottico!
Bagnaia 7 Bandiera tricolore a trequarti per Pecco. Sia chiaro non ne sto facendo un dramma, ovviamente, ricordiamoci che è pur sempre una scivolata sul bagnato a gomme in progressivo deterioramento. Anche nel voto, infatti, non sono volutamente stata severa perchè Bagnaia ha dimostrato nelle interviste post gara di esserlo stato fin troppo con sè stesso. L’imperativo adesso è fare ordine mentale, non lasciarsi “incupire” dall’episodio e dalla classifica. Bisogna pensare subito a Jerez. Concentrazione e ottimismo!
Marini 6 Non si può certo dire che abbia fatto male, ma non mi riesce neanche di concludere l’affermazione contraria. Sicuramente il portare a termine entrambe le gare e con dei piazzamenti dignitosi (3° in SprintRace e 8° in gara) è un buon punto di partenza. Avere il compagno di scuderia in testa al mondiale potrebbe anche essere un ulteriore stimolo. In evoluzione!
Quartararo 7 Complice la volta di Bezzecchi possiamo dire che il vero spettacolo, con la bagare alla quale vorremo costantemente assistere ogni domenica, ce l’ha regalata Fabio. I ripetuti duelli con le tre M (Marini, Martin, Miller) ci hanno permesso di apprezzare la guida del francese che probabilmente fatica molto più di quanto non sembri a trovare un po’ di costanza. Il campionato è lungo e le premesse ci sono tutte. Mai abbattersi!
Miller e Martin 5 A braccetto in classifica, molto vicini nel piazzamento della SprintRace e di nuovo incollati domenica. Hanno moto diverse, ma anche dinamiche molto simili. Forse l’australiano di KTM è un po’ più estroso del riflessivo ducatista, fatto sta che se faranno della costanza un loro marchio di fabbrica potrebbero impensierire e non poco gli avversari. Ragionieri!
Vinales 5 L’ultima insufficienza della giornata va a Maverick che dopo averci illusi nella Sprint di sabato, ci ha subito ridimensionato le aspettative con il dodicesimo posto in gara. Indubbiamente come premesso nell’introduzione la parte frenata del tracciato non lo ha agevolato, fatto sta che per essere ritenuto un pericolo costante serve un po’ più di incisività. La classifica generale premia ancora lo spagnolo e probabilmnete la prova del nove in casa sarà un incentivo ulteriore. Agevolato!
Binder 7 Possiamo tranquillamente dire che è un voto generoso perchè è praticamente riferito alla sola SprintRace. Partire 15° e in pochi giri arrivare primo, senza scalare la classifica “sfruttando” le cadute degli avversari, è quasi un capolavoro. Bravo!
Race Direction: 7 Per usare un’analogia calcistica, il rischio era di sentirsi addosso la pressione del cartellino giallo rifilato a Marc Marquez e di dover ribilanciare la situazione cominando la stessa sanzione al prossimo contatto che si sarebbe eventualmente presentato. I contatti non sono mancati, ma l’interpretazione di quanto accaduto si è rivelata corretta. Promossi!
Questa la classifica aggiornata del mondiale nelle prime 10 posizioni:
BEZZECCHI 50
BAGNAIA 41
ZARCO 35
A. MARQUEZ 33
VINALES 32
MILLER 25
BINDER 22
MARTIN 22
MORBIDELLI 21
QUARTARARO 18