News di calciomercato e non… dal Sud America
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- Marcelo Tinelli si dimette da presidente della LPF
- Scambio Falcioni-Dominguez
- El Cacique Medina all’Internacional
- Juanfer Quintero torna al River
- Il Pulga Rodriguez torna al Colòn
- Pedro Troglio nuovo allenatore del San Lorenzo
- Edwin Cardona al Racing Club
- Mauro Zarate all’América Mineiro
- Godìn all’Atlético Mineiro
- Antonio Mohamed nuovo tecnico del Galo
- Paulo Sousa nuovo tecnico del Flamengo
- Abel Braga torna al Fluminense
- Guillermo Hoyos nuovo tecnico del Talleres
- Lui è tornato: il Pipa Benedetto torna al Boca
E’ piena estate nel continente latinoamericano, ed oltre alle vacanze ed alle migliori mete per trascorrerle, cosa c’è in estate? Il calciomercato – mentre noi qui abbiamo la finestra di riparazione – lì si preparano per l’inizio dei rispettivi tornei domestici. Pertanto iniziamo a dare qualche news di mercato per avere un quadro della situazione, giusto per non restare in offside appena ricomincia a rodear la pelota in Sud America.
Marcelo Tinelli si dimette da presidente della LPF
Lo so, vi avevo promesso mercato, ma questa notizia è troppo importante. Marcelo Tinelli si dimette dalla carica di presidente della Liga Profesional de Futbòl Argentino dopo una missiva firmata dai presidenti di 15 club argentini, che chiedevano un cambiamento nei quadri dell’istituzione. Tinelli fa prima resistenza, parlando addirittura di: “un golpe istituzionale e subdolo” ma poi fa marcia indietro, accettando le richieste dei 15 – più della metà, visto che ora sono 28 – , fissando la data delle elezioni al prossimo 31 marzo, per la presidenza della massima categoria del calcio albiceleste. Siete curiosi di sapere chi sono i 15 rivoltosi eh? Ebbene, le firme sulla lettera avente ad oggetto la richiesta di rimozione di Tinelli – ricordiamo che quest’ultimo è ancora presidente del San Lorenzo, anche la gestione del club è momentaneamente passata ad Horacio Arreceygor, ma non perdiamoci in chiacchiere, ecco a voi i magnifici sette più otto che hanno chiesto la testa – oltre i tifosi azulgrana – di Marcelo Tinelli: Juan Manuel Cheppi (terzo vicepresidente dell’Aldosivi), Cristian Malaspina (presidente dell’Argentinos Juniors e vicepresidente della LPF), Julio Ricardo Grondona (presidente dell’Arsenàl de Sarandì), José Felix Alfano (presidente del Central Cordoba (SdE), José Alonso (vicepresidente del Colòn de Santa Fe), Diego Lemme (presidente del Defensa y Justicia), Pascual Caiella (vicepresidente dell’Estudiantes de La Plata), Gabriel Pellegrino (presidente del Gimnasia La Plata), José Mansur (vicepresidente del Godoy Cruz), Davìd Garzon (presidente dell’Huracan), Héctor Maldonado (segretario generale dell’Independiente), Luìs Maria Chebel (presidente del Lanùs), Pablo Bianchini (presidente del Platense), Ricardo Carloni (vicepresidente del Rosario Central) e Fernando Chiòfalo (presidente del Sarmiento de Junìn). Dal voler scalzare il Chiqui Tapia dalla poltrona dell’AFA, a dover dare le dimissioni dalla LPF. La prossima volta, Marcelito, ridistribuisci meglio gli introiti dei diritti televisivi.
Scambio Falcioni-Dominguez
Dopo che la dirigenza dell’Independiente – all’interno della quale in questo momento non vorrei trovarmici neanche per sbaglio – non ha rinnovato il contratto al Emperador Julio Cesar Falcioni, la scelta del Rojo in merito al nuovo tecnico è caduta su Eduardo Dominguez – che ha ratificato il tutto dopo qualche settimana di trattative. Un profilo che ha già dimostrato tanto alla guida del Sabalero, che ha vinto proprio l’ultima edizione della Copa de la Liga – che ricomincia tra poco meno di un mese – e che non ha sfigurato nella scorsa edizione del torneo largo. Sarà interessante veder giocare l’Independiente, sono davvero molto curioso, specie ora con un Silvio Romero in meno.
Visto che appunto Julio Cesar Falcioni era libero, José Nestor Vignatti (presidente del Colòn) non ha perso tempo a metterlo sotto contratto e quindi per farlo tornare a Santa Fe per guidare per la seconda volta nella sua lunga carriera il Sabalero, l’ultima volta fu nella stagione 2006-2007. Uno stakanovista della panchina, l’Emperador. A proposito di ritorni, è tornato il Pulga, un dettaglio non trascurabile.
El Cacique Medina all’Internacional
Alexander Medina prende la via di Porto Alegre, sponda Internacional. Il tecnico uruguaiano ha destato molto interesse a fronte dei suoi buoni risultati alla guida del Talleres de Cordoba, quest’anno in particolare visto che è riuscito a portare la T in Copa Libertadores, per la prima volta dopo vent’anni, l’ultima partecipazione dell’equipo cordobés risale al 2002.
Arriva in sostituzione di un suo connazionale: Diego Aguirre, che ha condotto una stagione decisamente al di sotto delle aspettative, arrivando 12°, con due consolazioni: la qualificazione in Copa Sudamericana e l’aver visto retrocedere la rivale cittadina, il Gremio – che comunque poteva sperare di salvarsi fino all’ultimo turno di campionato, sebbene sarebbero dovuti venir fuori risultati poco pronosticabili. Aguirre ha nel suo palmarès: due campionati uruguaiani alla guida del Penarol (2003 e 2009/10), quatto coppe nazionali qatariote alla guida dell’Al-Rayyan, una finale di Copa Libertadores persa – sempre alla guida dell’equipo Carbonnero – contro il Santos (2011), che al tempo aveva in rosa dei giovanissimi Danilo e Neymar ed un Campeonato Gaucho nel 2015, nella sua prima esperienza, proprio all’Internacional.
Facciamo quindi i nostri migliori auguri a Medina per la sua esperienza brasiliana, in una delle mete più gettonate del Paese più grande del Sud America, facciamo soprattutto un grande in bocca al lupo anche all’equipo Colorado, che si spera possa tornare a lottare in patria e all’estero per traguardi importanti.
Juanfer Quintero torna al River
L’uomo della finale di Madrid del 2018, Juan Fernando Quintero torna alla corte di Marcelo Daniel el Muneco Gallardo. Dopo poco più di un anno trascorso in Cina allo Shenzen, il colombiano torna alla Banda. Quest’anno ne vedremo davvero delle belle.
Il Pulga Rodriguez torna al Colòn
Dopo una stagione al Lobo Platense (il Gimnasia), mai completamente al meglio, ma sempre decisivo quando chiamato in causa, Luìs Miguel Rodriguez, torna al Sabalero, con un allenatore nuovo come l’Emperador Falcioni, che certamente un elemento simile in rosa saprà come valorizzarlo.
Pedro Troglio nuovo allenatore del San Lorenzo
El Mago, Pedro Troglio prende le redini di un disastrato economicamente – e disastroso nei risultati – Ciclòn di Boedo, – accordo trovato dopo vari tentativi per assumere il Valdanito o in alternativa, Néstor Pipo Gorosito, reduce da un’esperienza al Gimnasia.
Il palmarès di Troglio – ricalcando il detto latino: Nemo profeta in patria – conta un Torneo Apertura 2009 (Paraguay) alla guida del Cerro Porteno e tre titoli consecutivi, sulla panchina dell’Olimpia dell’Honduras. Per quanto riguarda il rendimento in Argentina: un secondo posto nel Torneo Apertura 2005 alla guida del Gimnasia La Plata e – sempre con il con il Lobo – una finale persa di Copa Argentina ai rigori contro il Rosario Central. Sarà la volta buona per vincere qualcosa anche in casa? Aspettiamo e vediamo.
Edwin Cardona al Racing Club
Dopo la decisione della dirigenza del Boca, di non esercitare il diritto di riscatto, tutto sembrava portare il colombiano al ritorno in Messico, a Tijuana. Ma come un treno in corsa arriva il Racing di Victor Blanco e Fernando Gago che si aggiudicano le prestazioni del trequartista colombiano, uscito dalla cantera dell’Atlético Nacional de Medellin. E’ davvero interessante osservare il parco centrocampisti che sta venendo fuori nella parte celeste y azul di Avellaneda, con la guida tecnica di Gago poi, potrebbe essere un anno sorprendente per la Academia.
Mauro Zarate all’América Mineiro
Dopo molte vicissitudini dentro – infortuni, ruolo innaturale – e fuori dal campo – il tira e molla con la dirigenza per la situazione contrattuale – , Mauro Zarate vola a Belo Horizonte per un nuovo inizio, destinazione América Mineiro. Dopo una stagione strabiliante da neopromossi nello scorso Brasileirao – tanto da arrivare alla qualificazione in Libertadores – con l’esperienza dell’ex Inter e Lazio – che potrebbe finalmente diventare un leader – potrebbero fare davvero delle grandi cose.
Godìn all’Atlético Mineiro
Lo sceriffo di Montevideo ex colchoneros, Inter e Cagliari torna in Sud America, precisamente al Galo, i campioni in carica del Brasile. Un nuovo inizio ad alti livelli per il centrale difensivo uruguaiano, un altro pezzo da novanta aggiunto alla corazzata – già letale – del club di Belo Horizonte.
Antonio Mohamed nuovo tecnico del Galo
Dopo il tira e molla con Jorge Jesus – già via dal Benfica – e varie indiscrezioni sul possibile arrivo di Renato Gaucho, alla fine il club campione in carica del Brasile ha scelto il profilo di Antonio el Turco Mohamed. Campione in Copa Sudamericana con l’Independiente nel 2010, vincitore del Torneo Apertura 2012 della Liga MX con il Tijuana, vincitore del Torneo Apertura 2014 con il Club América, infine con il Monterrey si aggiudica una Copa México nel 2017 ed il Tormeo Apertura 2019. Un profilo direi strano per una panchina così importante – soprattutto quest’anno, in cui Mohamed dovrà raccogliere la pesantissima eredità di Cuca. Vedremo cosa ne verrà fuori.
Paulo Sousa nuovo tecnico del Flamengo
Renato Gaucho Portaluppi è al momento un tecnico svincolato di lusso, dopo aver rassegnato le dimissioni dal Mengao – due giorni dopo aver perso la finale di Libertadores contro il Palmeiras. Al suo posto la dirigenza del club di Rio ha affidato l’incarico a Paulo Sousa. Una scelta che, personalmente mi lascia abbastanza perplesso. Nel palmarès dell’ex allenatore della Fiorentina – e prima di questa avventura che inizierà a metà aprile nel Brasileirao, ex CT della nazionale polacca – abbiamo: 2 Supercoppe d’Ungheria (2011 e 2012) ed una Coppa di Lega Ungherese con il Videoton (2012), un campionato israeliano con il Maccabi Tel Aviv (2013-2014) ed un campionato svizzero con il Basilea (2014-2015).
Ecco i motivi per cui sono perplesso, ma chissà, potrei anche essere smentito. Tuttavia la domanda la faccio lo stesso: riuscirà l’allenatore portoghese finalmente a far bene in un campionato di alto livello, alla guida – finalmente – di un top club? Scopriamolo no?
Abel Braga torna al Fluminense
Una carriera costruita tra Porto Alegre e Rio de Janeiro per Abel Braga, – precisamente tra Internacional e proprio il Fluminense – , a Porto Alegre però, ha vinto i due trofei più importanti: la Copa Libertadores nel derby brasiliano contro il Sao Paulo ed il Mondiale per club – o Coppa Intercontinentale se preferite – battendo il Barcellona di un certo Frank Rijkard, contro un 11 titolare blaugrana che poteva contare nomi del calibro di: Deco, Xavi, Andrés Iniesta, Ronaldinho e direi che basta così, altrimenti ci si commuove. Mentre sulla panchina del FLU, il palmarès dice: un campionato brasiliano nel 2012 e due campionati Carioca (2005 e 2012). Ah dimenticavo, è riuscito a vincere anche sulla panchina degli acerrimi rivali, il Flamengo: anche qui porta a casa due titoli del Carioca (2004 e 2019). Riuscirà anche stavolta a lasciare il segno?
Guillermo Hoyos nuovo tecnico del Talleres
Dopo l’addio di Alexander Medina, volato in direzione Porto Alegre, il Talleres si affida a Guillermo Hoyos, nato proprio a Cordoba. Come allenatore debutta con il Barcellona B nel 2003, dove militava all’epoca ancora un certo Lionel Messi. Il palmarès da tecnico è abbastanza scarno: un titolo boliviano con il Club Bolivar ed un Campeonato Clausura con la U de Chile nel 2017. Palmarès scarno, ma con una rosa come quella della T, penso che la situazione potrebbe migliorare.
Lui è tornato: il Pipa Benedetto torna al Boca
Darìo Benedetto torna al Boca, dopo l’esperienza in Francia al Marsiglia e quella in Liga con la maglia dell’Elche – con la formula del prestito dal club transalpino – , il ragazzo di Barazategui cresciuto all’Arsenàl de Sarandì – casacca con cui ha portato a casa: un Torneo Clausura 2012, una Supercoppa Argentina (2012) proprio contro il Boca ed una Coppa Argentina (2012) contro il San Lorenzo. Sappiamo di cosa è stato protagonista con la casacca Xeneizes, ma visto che è la squadra con cui ha vinto meno, è tornato per rifarsi: ci riuscirà? Staremo a vedere, perché Gallardo non ha intenzione di mollare la presa in nessuna competizione, questa non è un’impressione ma una certezza. Sarà il Pipa stavolta a fare la linguaccia definitiva, o il Muneco e Juanfer Quintero vinceranno ancora? Appuntamento al 20 marzo prossimo per saperne di più.
Noi invece ci diamo appuntamento tra qualche giorno per un quadro generale sulle squadre partecipanti alla prossima Copa de la Liga Profesional, dove ci saranno altre chicche – come direbbe un mio amico – di mercato.
Photocredit: La Gaceta.com.ar