Copa Liga Profesional: Vélez ai quarti. Il River cade in casa contro il San Lorenzo
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- Godoy Cruz-Central Cordoba (SdE) 1-0
- Patronato-Sarmiento 1-0
- Argentinos Juniors-Banfield 1-1
- Huracan-Boca 0-2
- Uniòn (SF)-Independiente 0-0
- Lanùs-Vélez 1-2
- Defensa-Arsenal de Sarandì 0-1
- Racing-Colòn (SF) 2-1
- River-San Lorenzo 2-1
- Rosario Centràl-Estudiantes 0-1
- Atletico Tucuman-Talleres 2-3
- Platense-Aldosivi 0-2
- Gimnasia-Newell’s 2-1
Siamo agli sgoccioli della fase di clasificaciòn di questo torneo ad interim del calcio albiceleste ed è ancora tutto in gioco -a parte il Veléz che è già qualificato- nei due gruppi, ancora tutto tremendamente precario e a noi piace così. Quindi ecco a voi l’inizio del rush finale della Copa Liga Profesional.
Per iniziare questa terzultima giornata del torneo andiamo a Mendoza, una bella città del nordovest dell’Argentina, quasi vicina alle Ande, perché il match di apertura della fecha once si gioca lì.
Godoy Cruz-Central Cordoba (SdE) 1-0
Altra vittoria per el Tomba che con questo risultato entra prepotentemente in lizza per un posto tra le prime quattro del gruppo A, facendo sapere -casomai non si fosse intuito- che non è lì per fare la comparsa. L’equipo di Seba Mendez mette in cascina altri tre punti pesantissimi -resi ancora più pesanti dopo il pari contro il Colòn nel turno precedente-. Il Godoy Cruz è più vivo che mai e restano ancora sei punti in palio.
Che è successo al Central Cordoba? Si è spento? Ha finito l’entusiasmo? Ha finito la benzina? Potrebbe anche essere l’insieme di tutte queste cose, che stanno facendo scivolare el Ferroviario di Gustavo Coleoni in fondo e riducendo le loro speranze di qualificazione al lumicino. Un vero peccato per una squadra che sulla carta ha tutto per fare più che bene -e lo ha dimostrato-, peccato si sia smarrita a metà strada -letteralmente, visto che l’ultima vittoria risale al 12 marzo, 5^ giornata in casa dell’Aldosivi.
La partita viene decisa da un rigore trasformato da Martìn Ojeda, che con freddezza batte el Oso Sanchez. Finisce 1-0 al ‘Feliciano Gambarte‘
Patronato-Sarmiento 1-0
In una sfida tra due squadre che non possono ambire a nient’altro che ad onorare quel che resta da giocare, è el Patron a prevalere contro i neopromossi de el Verde de Junin. Io fossi un tifoso del Patronato e vedendo gli ultimi risultati ottenuti, sinceramente mi morderei le mani.
Il Sarmiento non aveva l’obbligo di dimostrare nulla in questo torneo, eppure ha fatto vedere di saper giocarsela con tutte e che il fatto di essere una neopromossa, non obbliga ad avere timore reverenziale per nessuno. L’atteggiamento è quello giusto, bisognerebbe però adottare qualche altro piccolo accorgimento per quando i punti cominceranno a pesare.
La risolve l’esterno sinistro Martìn Garay che su assist di Nicolas Delgadillo nell’area piccola, batte l’estremo difensore Manuel Vicentini. Termina 1-0 a Paranà.
Argentinos Juniors-Banfield 1-1
Ancora un pari che non serve a nulla: né a Sanguinetti e tantomeno a Gaby Milito. Las cebollitas buttano via un’altra occasione -e ne avranno solo altre due- per tentare di qualificarsi alla fase seguente. Può darsi che avessero la testa ancora all’ottimo esordio in Copa Libertadores -dove tra le mura di casa, hanno steso il Nacional de Montevideo-, quindi non l’ultima arrivata. Tuttavia non credo sia loro intenzione mollare il colpo nel torneo domestico, poiché le possibilità ci sono.
El Taladro torna a fare punti dopo i due Ko consecutivi contro il Platense in casa e il Rosario Central nella Ciudad de la Bandera. Un Banfield che sembra davvero aver smarrito la strada, dopo aver fatto suo el Clasico del Sur (vitoria che risale al 14 marzo), ma che comunque può conservare qualche possibilità di arrivare tra quelle quattro, grazie soprattutto ai rallentamenti davanti, tuttavia deve anche guardarsi le spalle perché: il Godoy Cruz è lì.
Succede tutto nei minuti finali: Gabriel Avalos porta in vantaggio l’Argentinos a pochi secondi dal novantesimo, con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Gabriel Carbajal. Il pari arriva a pochi secondi dal fischio finale e lo firma Juan Cruz, con una volé dal limite dell’area potentissima che Lucas Chaves può solo ammirare mentre si insacca. Ah sì, Juan Cruz è il figlio di Julio Ricardo Cruz ‘El Jardinero‘. Finisce 1-1 al ‘Diego Armando Maradona‘.
Huracan-Boca 0-2
El Globo perde e probabilmente si gioca definitivamente le sue possibilità di passaggio alla fase seguente -guardando anche i suoi ultimi due impegni abbastanza proibitivi contro Talleres e Independiente-, Huracan che però può dire di aver fatto il possibile (soprattutto dopo l’arrivo di Kudelka in panchina), manca un po’ di concretezza sotto porta che aiuti a chiudere le partite prima, tutto qua. I tifosi Quemeros possono essere soddisfatti della loro squadra.
Nonostante sia sempre sul filo del rasoio -una settimana sì e l’altra pure- soprattutto per i media argentini anche quando vince -in questo caso due vittorie in una settimana tra Libertadores in Bolivia e a Parque Patricios l’altra sera-, Miguel Angel Russo e il Boca vincono e ancora una volta zittiscono (almeno per un weekend) la stampa sportiva albiceleste che -è inutile nasconderlo, i giornalisti e le testate che la compongono sono fatti di (giustamente) tifosi, dichiarati o sottintesi non importa.
Apre le marcature ancora lui: Franco Soldano (secondo gol consecutivo) concretizzando in rete un tiro precedente di Seba Villa sul quale Sebastian Meza aveva sfoggiato nella maniera migliore possibile la sua abilità tra i pali. Chiude i giochi Gonzalo Maroni, che in contropiede su apertura di Frank Fabra sigla lo 0-2 definitivo. Da Parque Patricios è tutto.
Uniòn (SF)-Independiente 0-0
Parità tra el Tatengue ed el Rojo, vedendo i risultati seguenti direi che si tratta di un’opportunità buttata da ambo le parti: per i santafesini di lanciarsi seriamente verso la qualificazione -e restando altre due partite: chi può fare pronostici?-, mentre per l’Independiente poteva essere l’occasione di consolidare il piazzamento in maniera definitiva. Potremmo anche qui trovare l’appiglio della Copa Sudamericana che si è giocata in settimana e che peraltro ha visto la formazione di Avellaneda trionfare -abbastanza comodamente- sui venezuelani del Guabira. Tuttavia avrei un’altra domanda: ve lo aspettavate un finale così da parte de el Tate?
Lanùs-Vélez 1-2
Abbiamo la prima ed unica certezza di qualificazione alla fase successiva che viene fuori da questo incontro: quella del Vélez che sale a quota 25 nel gruppo B e prenota con due giornate d’anticipo un posto nei quarti di finale. El Fortìn in settimana ha anche esordito in Copa Libertadores -facendo un’ottima impressione pur perdendo contro il Flamengo-, quindi si può dire che non si siano perdi d’animo e questo risultato lo dimostra -in barba anche a me, che non ci avrei scommesso molto sulle loro possibilità.
E niente: Luìs Zubeldìa rimane un ottimo secondo per un’ottima squadra come il Lanùs ma che non è una grande e alla quale manca sempre il piccolo dettaglio per diventare tale. Questa sconfitta fa scivolare fuori dalle prime quattro el Granate, che adesso sarà obbligata a vincere per non correre rischi le ultime due e ritirarsi fuori da quel marasma, certo: Boca e Talleres permettendo.
In vantaggio ci va proprio il Lanùs con un colpo di testa di Alex Bernabei sfruttando un torre in area perfetta di Pepe Sand. Il pari lo firma Federico Mancuello, che su assist da sinistra di Ricardo Centuriòn arriva a rimorchio ed esplode un tiro dal limite che toglie prima la ragnatela dall’incrocio dei pali e poi si insacca alle spalle di Lautaro Morales. La rimonta la completa Matìas de los Santos, che ci mette la testa sulla punizione battuta in mezzo dall’autore del pari, Federico Mancuello. Finisce 1-2 a ‘La Fortaleza‘.
Defensa-Arsenal de Sarandì 0-1
Perdere contro il Bolivar in Sudamericana e vincere a Florencio Varela è possibile, chiedete ai tifosi de el Arse. Così come è altrettanto possibile pareggiare in Ecuador contro l’Independiente del Valle e perdere in casa contro una squadra che si è svegliata solo molto recentemente dal torpore -almeno nel torneo domestico, rischiando di non arrivare tra le prime quattro per un posto nella fase seguente. Eppure non credo che Seba Beccacece sia il tipo da tirare i remi in barca solo perché è impegnato su più di un fronte, ma staremo a vedere nelle ultime due gare del torneo in che modo farà scendere in campo el Halcòn.
Discontinuità perpetua: se dovessi esprimere in estrema sintesi quello che per me rappresenta l’Arsenal de Sarandì, la definizione non potrebbe essere che questa, una curva di Gauss che non sai mai dove verterà di settimana in settimana, in questa comunque, ha fatto il suo dovere, ma per invertire la rotta dei risultati ci vorrà ben altro.
I tre punti a el Arse li regala l’estremo difensore del Defensa: Ezequiel Unsaìn che di coscia spinge in porta un tiro di Emiliano Papa. Al ‘Tito Tomaghello‘ finisce 0-1.
Racing-Colòn (SF) 2-1
Il Racing rischia seriamente di qualificarsi per la prossima fase -e non si sa come-, nonostante i mugugni riguardanti alcuni elementi della rosa e la posizione di Juan Antonio Pizzi (che l’universo racinguista non ha mai visto all’altezza della panchina dell’Academia) eppure è lì, dopo una partenza stentata a giocarsi ancora la qualificazione e la vittoria di cui sto scrivendo attualmente, credo sia abbastanza pesante da mettere a tacere più di qualche critica.
Edu Dominguez deve necessariamente dare una svegliata ai suoi, che da un po’ di tempo ormai falliscono il matchball per la qualificazione e si sa bene a cosa si va incontro quando le occasioni fallite diventano troppe, tuttavia mancano sei punti e el Sabalero per non correre alcun rischio dovrà fare bottino pieno.
Apre le marcature per il Colòn lui: il solito Luis Miguel Rodriguez, che colpisce di testa sugli sviluppi di un corner e fa 1-0. La pareggia Nacho Piatti, che concretizza al meglio l’assist del classe 2001 Juan Caceres. Per non farsi mancare niente, il ragazzo la chiude, anche lui di testa, svettando e mettendo alle spalle di Leo Buriàn un corner battuto da Leo Miranda. Ad Avellaneda è 2-1.
River-San Lorenzo 2-1
Steccano i Millonarios e sprecano l’opportunità di salire in vetta insieme al Colòn. Sconfitta che brucia, soprattutto perché è in casa e contro una rivale storica. Tolte tutte queste cose, è una sconfitta che onestamente non mi aspettavo e che trova certamente il suo fondamento nel fatto che: gli effettivi di questa partita erano pari pari quelli della gara giocata giovedì contro la Fluminense in Coppa Libertadores e terminata 1-1. Non c’è da disperarsi poi così tanto quindi.
Anche el Ciclòn di Diego Dabove era reduce da impegni infrasettimanali legati alla Copa Sudamericana e non con buoni risultati al momento, visto che i cileni del Huachipato hanno sbancato Boedo. San Lorenzo che però almeno nel torneo domestico, dopo una partenza di quelle tipo il Racing, pure loro sono lì a giocarsi l’opportunità di accedere alla fase sucessiva di questa competizione nazionale.
Apre le danze per el Ciclòn: Nicolas Fernandez, che davanti a Franco Armani –ingenuo nell’uscita- non sbaglia e fa 0-1. Il San Lorenzo raddoppia con Jalil Elias, che mette al posto giusto un pallone lisciato dall’autore della rete precedente. Accorcia le distanze per il River Federico Girotti, che si avventa sul pallone precedentemente respinto da Sebastian Torrico. Finisce 1-2 al ‘Monumental‘
Rosario Centràl-Estudiantes 0-1
Dopo le due vittorie di fila contro Banfield e Aldosivi, si ferma el Canalla di Kily Gonzalez e si ferma la settimana prima del Clasico de Rosario, non un buon biglietto da visita, ma si sa: i derby sono partite a sé stanti, quindi questo inciampo io non lo prenderei più di tanto in considerazione, anche perché i gialloblu hanno nettamente più possibilità da giocarsi che il Newell’s che praticamente è fuori.
Un altro passo verso la qualificazione per i ragazzi di Zielinski, che sembrano essere finalmente venuti fuori da quel periodo di scarsi risultati e che a due partite dalla fine, sono secondi nella Zona B davanti al River e alle calcagna del Colòn. El Pincha è tornato.
La decide Martìn Cauteruccio che su assist di Nicolas Pasquini mette alle spalle di Broun. Finisce 0-1 al ‘Gigante de Arroyito‘.
Atletico Tucuman-Talleres 2-3
Il Talleres consolida la sua posizione nella Zona B ed ha il suo destino in mano, a Tucuman i ragazzi di Medina soffrono ma portano a casa il risultato, un risultato molto importante.
El Decano tucumano aveva l’opportunità di rimettersi in corsa, purtroppo però ha dovuto soccombere al cospetto di una squadra più attrezzata tecnicamente come quella di Cordoba e in tutta probabilità dovranno salutare la competizione già in questa fase iniziale.
Passa in vantaggio proprio la squadra di casa con Ramiro Rodriguez, che sfrutta bene un ottimo assist di Lucas Heredia. La T pareggia con Michael Santos, che dopo una bellissima azione batte Cristian Lucchetti. Talleres che la ribalta con il medesimo Santos su assist di Mateo Retegui. Si porta il pallone a casa Santos andando a siglare il terzo gol per la formazione di Medina. Rende meno amara la sconfitta per el Decano Guillermo Ortiz, che a due minuti dalla fine sigla il 2-3 definitivo.
Platense-Aldosivi 0-2
E’ tornato a vincere el Tiburon verde y amarillo, che finalmente respira un po’ dopo quei risultati negativi immeritati, maturati sebbene i ragazzi di Fernando Gago esprimano un ottimo calcio -e questo farà molto piacere ai risultatisti-, tuttavia è arrivata un’altra vittoria per i ragazzi di Mar del Plata, contro la migliore neopromossa del torneo.
Ho già parlato tanto del Platense e di quanto mi piaccia veder giocare la squadra di Vicente Lopez, decretandola addirittura come migliore neopromossa della competizione -per quanto possa valere un titolo da me conferito ora come ora-, el Marròn meriterebbe di più.
Apre le marcature Jonathan Schunke che di testa insacca un cross di Javier Iritier. Chiude i giochi Rodrigo Contreras su rigore. E’ 0-2 a Vicente Lopez.
Gimnasia-Newell’s 2-1
Anche l’altra rosarina esce sconfitta in vista del derby di settimana prossima. Newell’s che non ha più nulla da chiedere al torneo se, non la soddisfazione della vittoria almeno della stracittadina -tra le più sentite al mondo- e la sconfitta patita al bosque servirà per avere più fame -che non sarà da meno nelle fila dell’equipo Canalla, visto che anche loro sono usciti sconfitti in casa contro l’altra di La Plata-, ci sarà da divertitrsi.
Il Gimnasia è un fiore mai sbocciato, un verano che tarda ad arrivare. Una squadra che ha molti elementi interessanti, ma che ancora pecca di immaturità e questo ha pesato nel corso della competizione, i margini di miglioramento arriveranno, intanto in questa competizione el Lobo ha messo in mostra molta qualità.
Apre le marcature il solito, l’immancabile: Jonathan Carbonero, che dal fondo, con un tiro che sfiora l’impensabile la mette in porta e fa 1-0. Raddoppia il Gimnasia con un tiro al volo dal limite dell’area di Matìas Garcia Perez. Accorcia il Newell’s ma non basta con Luciano Cingolani. Finisce 2-1 al Bosque.