E se el ‘Kun’ Aguero tornasse a casa?
Indice dei contenuti
ToggleCerto è quasi un’utopia, un pensiero romantico più che una reale possibilità, però dai i sogni non si pagano. El ‘Kun‘ Sergio Aguero che torna a casa: all’Independiente. Falcioni ha affermato -d’accordo con la dirigenza del Rojo– di voler fare un tentativo, magari anche blando per riportare l’ancora per poco centravanti dei citizens ad Avellaneda, dove tutto è cominciato.
5 luglio 2003: il debutto
E’ l’ultima giornata del Torneo Clausura 2003 e l’Independiente ospita il San Lorenzo in una gara che non ha nulla da dire a livello di classifica, tant’è che sia Oscar Alfredo Ruggeri -all’epoca sulla panchina dell’equipo di Avellaneda- e Ruben Insùa su quella del Ciclòn decidono di schierare molte riserve. Al 68′ di quella gara, el ‘Cabezòn’ Ruggeri sostituisce Emanuel Rivas al posto di un giovane sedicenne -che diverrà il più giovane ad esordire in Primera Divisiòn superando Diego Armando Maradona-, quel giovane si chiama: Sergio Leonel Aguero del Castillo, ma tutti in squadra lo chiamano Kun, un soprannome che poi impareremo a conoscere bene.
Il San Lorenzo vincerà quella partita 0-1 grazie ad un gol di Celso Esquivel, mentre il Torneo Clausura lo vincerà il River Plate di Manuel Pellegrini.
I vari avvicendamenti sulla panchina Roja e il districarsi del ‘Kun’
Sebbene il debutto sia stato abbastanza buono, il giovane Aguero è stato poi accantonato sia da Ruggeri, sia da chi venne dopo: Osvaldo Sosa. Le cose cambiarono però con l’arrivo di Jose Omar Pastoriza (un ritorno in realtà, visto che era alla sua quinta volta alla guida dell’Independiente e inoltre l’artefice della conquista della sua ultima Copa Libertadores, circa vent’anni prima -1984- contro il Gremio). Volete qualche nome di quella formazione? Claudio Marangoni, Enzo Trossero e Ricardo Enrique Bochini.
Tornando a noi, con Pastoriza, il ragazzo esordisce in Copa Libertadores diventando anche qui, il più giovane ad esordire nella maggiore competizione continentale del Sud America, tuttavia non ha ancora conquistato una maglia da titolare, però arriva anche quel momento, nel bel mezzo del Torneo Clausura 2004 il 19 giugno in una partita contro l’Atletico Rafaela -ed anche in quel caso l’Independiente uscirà sconfitto per 2-1-
Tra il 2004 e 2005, sulla panchina dell’Independiente si sono avvicendati nell’ordine: Daniel Bertoni, Pedro Monzòn e Cesar Menotti (si, il campione del mondo con la Selecciòn del ’78 che non portò il giovane Maradona a quel mondiale).
In questi avvicendamenti chi ha creduto di più in lui è stato proprio el Flaco, facendolo giocare come titolare nelle ultime tre partite di quel torneo prima di essere mandato via ad appannaggio di Miguel Angel Santoro, anche quest’ultimo per una breve parentesi. La fiducia riposta da el Flaco è ben ripagata visto che il 28 novembre 2004, in una partita contro l’Estudiantes di Reinaldo ‘El Mostaza‘ Merlo (campione tra l’altro tre anni prima con il Racing Club del Torneo Apertura 2001) e di Mariano Pavone, el Kun segna il suo primo gol da professionista con la camiseta roja per il momentaneo vantaggio della formazione di Avellaneda in una partita che finirà 2-2
L’ascesa con l’arrivo di Julio Cesar Falcioni
Dopo varie vicissitudini nella dirigenza dell’Independiente -legate alla crisi di risultati nata appena dopo la conquista del Torneo Apertura 2002 con in panchina Americo Ruben ‘El Tolo‘ Gallego– arriva all’ombra del ‘Libertadores de América‘ Julio Cesar Falcioni, ed è da quel momento che inizia la vera e propria ascesa di Sergio Aguero.
Nella stagione 2005-2006 della Primera Divisiòn tra Apertura y Clausura Aguero realizza 16 reti: 9 nella prima parte (davanti ad un giovane che gioca nel San Lorenzo, un certo Ezequiel Lavezzi) e 7 nella seconda metà del torneo. Tra le reti più simboliche si ricordano soprattutto quelle segnate nei Clasicos de Avellaneda, il primo segnato l’11 settembre 2005 -andate a guardarlo perché è qualcosa di umanamente impossibile da descrivere- e gli altri due, messi a segno il 25 febbraio 2006. Ci sono da contare due gol al River: il primo nel Torneo de Verano, l’11 gennaio 2006 e l’altro nel Torneo Clausura di quell’anno, il 12 marzo 2006.
Ovviamente il rendimento del ‘Kun‘ fa suonare le sirene del vecchio continente e alla fine di quella stagione, andrà in Spagna destinazione: Atlético Madrid, per poi fare la carriera che oggi tutti quanti conosciamo, prima però c’è spazio per un ultimo regalo al pueblo rojo, lo stesso di cui lui fa parte, perché quelli sono i suoi colori. Nell’ultima partita del Torneo Clausra 2006 contro l’Olimpo di Baiha Blanca, segna il suo ultimo gol con la casacca de los Rey de Copas su rigore.
Quest’anno è tornato Falcioni e i ritorni fanno parte della vita di ognuno: che sia su una panca, in campo ma questo è molto più: è un ritorno a casa, e lì ci si torna sempre. Tra l’altro -piccolo appunto- Sergio non ha mai segnato al Boca, potrebbe essere l’occasione buona per rifarsi.