In Austria vince Bottas senza troppi pensieri, sul podio il giovane ferrarista e un arrembante Lando Norris che sfruttano una gara ad eliminazione
La prima gara della stagione sembrava già decisa dal venerdì. Le “Frecce Nere” Mercedes hanno mostrato molta più velocità rispetto alle concorrenti sia nel giro secco che nel passo gara.
Ci ha però pensato Hamilton a mescolare gli equilibri, mettendoci del suo per non consentire al team stellato di fare doppietta. Penalità in griglia, con retrocessione di 3 posizioni e penalità in gara, con retrocessione di 5 secondi sul risultato finale della gara. Tutto ciò ha classificato “The Hammer” in 4a posizione, ai margini del podio.
La gara ha regalato tantissimi colpi di scena, tra tutti il ritiro per problemi elettrici di Max Verstappen, l’incidente con testacoda di Sebastian Vettel, la perdita di una ruota di Kimi Raikkonen e il contatto tra Hamilton e Albon che ha di fatto rovinato la gara di entrambi.
Sono stati ben tre gli interventi della safety-car e questo è stato il motivo principale per cui Leclerc si è ritrovato a ridosso dei primi nel finale di gara. La “rossa” è stata in gravissima difficoltà per l’intero week-end, con evidenti problemi di telaio e molto probabilmente anche di motore.
Bravo Leclerc a mantenere la calma nella prima metà di gara e bravi, finalmente, gli uomini del muretto Ferrari ad azzeccare le strategie, mettendo il monegasco in condizione di attaccare nei giri finali. Chiaramente Charles appena vista l’occasione non si è fatto pregare, la SF1000 soffre dannatamente a serbatoio pieno, ma nella parte finale di gara, più leggera e con gomme “soft”, la prestazione sul giro si avvicina parecchio a quella delle monoposto di vertice.
“Cosa c’è da dire ancora a favore di Charles Leclerc?
Che è il migliore pilota in griglia ad oggi?
Superfluo ed azzardato forse!
Quello di cui, domenica dopo domenica, siamo più certi è che ad oggi è il migliore a difendersi e ad attaccare.
A Charles manca certamente la macchina, ma lui ha dimostrato ancora una volta di esserci eccome!”
Alessandro Mora
Discorso diverso invece per Sebastian Vettel. Il tedesco ha sofferto per tutta la gara il comportamento instabile della sua monoposto. Purtroppo c’è la sensazione che Seb sia insofferente nei confronti del team e il team sia insofferente nei confronti di Seb. Le dichiarazioni non sono più amorevoli e c’è la tendenza a scaricare il barile dalla parte opposta.
Ciò che è sicuro è che questa monoposto, al momento, non è affatto competitiva e in Austria non si sono visti aggiornamenti. La speranza è che fra due gare, in Ungheria, arrivi un pacchetto sostanzioso che dia un minimo di speranza al popolo rosso, il risultato del primo gran premio è figlio di una gran dose di fortuna.
Il prossimo week-end tutti di nuovo in pista in Austria per la seconda gara stagionale.