Edoardo Corvi: quando il destino ti bussa alla porta

Edoardo Corvi: conosciamolo meglio

Edoardo Corvi, nato a Parma il 23 Marzo del 2001, è il nuovo terzo portiere del Parma.

Complici l’infortunio di Sepe e la partenza di Alastra in direzione Pescara, Edoardo si è trovato a sedersi per la prima volta su una panchina di Serie A.

Il settore giovanile

Edoardo nasce, calcisticamente parlando, a Felino (una piccola società della provincia di Parma) per poi trasferirsi, alla tenera età di sette anni, nel settore giovanile del ex Parma F.C.

È in quel momento che inizia la sua carriera per i colori gialloblù. Quei colori che lo hanno portato a diventare oggi il titolare della primavera crociata e, come dicevo prima, il terzo della prima squadra.

Nel mezzo tra il primo provino e Sabato scorso a Cagliari è doveroso fermarsi al primo crocevia della carriera di Edoardo.

Il 2015, per l’esattezza con il fallimento del Parma F.C.

Il “portierino” viene messo davanti alla prima scelta fondamentale della sua carriera: cambiare aria o rimanere per essere simbolo della rinascita di una piazza che vive di calcio?

La scelta è una di quelle di cuore. Facile con il senno di poi, ma difficilissima per un ragazzo di 14 anni: rimanere e crescere con la storia di una nuova società tutta Parmigiana.

Edoardo esordisce nella stagione 2017/2018 nel campionato Primavera facendo registrare tre presenze (sommate alle altre 25 con la sua categoria, l’under 17).

Da quel momento tutto il panorama calcistico Italiano inizia a conoscerlo ed apprezzarlo.

Oggi, all’età di 19 anni vanta due convocazioni con la prima squadra crociata (1 in coppa Italia e 1 in Serie A), 33 presenze in Primavera e appunto 25 in Under 17.

Anche le selezioni nazionali iniziano a rendersi conto di avere un talento cristallino per le mani. Edoardo registra, appunto, diverse convocazioni con Nazionali Under 17 e 19.

Caratteristiche tecniche

Edoardo vanta una struttura fisica importante e una tecnica sopraffina per un portiere.

Il suo saper calciare sia di destro che di sinistro (lui è mancino) ha permesso, nel corso degli anni, ai suoi allenatori di affidargli compiti di impostazione di gioco.

Ciò lo rende a tutti gli effetti un portiere moderno e anche per questo il suo idolo è il tedesco Ter Stegen.

Edoardo Corvi
Crediti e copyright: parmacalcio1913.com

Negli anni ha saputo migliorare in modo sopraffino le sue piccole imprecisioni nelle uscite e nel carattere.

È considerato un uomo squadra e se n’è accorto certamente chi ha assistito alle sue partite. Incitando e dando indicazioni ha sempre messo a proprio agio i suoi compagni, dandogli così sicurezza a livello tecnico e anche caratteriale.

È il momento dell’incontro con il destino

Per Edoardo Corvi Cagliari deve rappresentare un punto di partenza e non di arrivo.

Nella sfortuna dell’infortunio del titolare crociato Luigi Sepe, Edo ha saputo cogliere la palla al balzo e farsi trovare pronto per essere convocato.

Nessuno consce il futuro e per questo essere sempre pronti alle evenienze rappresenta una caratteristica fondamentale nella vita. Gli esempi più eclatanti sono rappresentanti dall’esordio di Buffon proprio con il Parma (quando Bucci, allora portiere titolare, era infortunato) e Donnarumma su tutti.

Se sembrano esempi irraggiungibili allora mi è doveroso fare l’esempio di Antonio Santurro che nel 2018 esordì in Serie A con la maglia del Bologna per il contemporaneo infortunio di Mirante e di Da Costa.

Santurro
Crediti e Copyright: gianlucadimarzio.com

Questo preambolo per dire che di occasioni per dimostrarsi all’altezza ce ne saranno e sono sicuro che Edo non le sprecherà.

Una conclusione da amico

Vorrei concludere questo articolo con una conclusione abbastanza personale, anche perché TifoBlog è soprattutto questo “il blog del tifoso”.

Con Edoardo ho condiviso il campo per cinque anni. L’ho visto crescere, l’ho visto cadere e sapersi rialzare sempre più forte.

Ho condiviso gioie e soprattutto dolori. Ho avuto il piacere di conoscere la sua splendida famiglia (a cui sono molto legato) che lo ha sostenuto e che lo ha sempre aiutato a fare le scelte più opportune.

Edo è un ragazzo semplice, alla mano e genuino. Con il Parma e Parma nel cuore.

E un sogno in testa: quello di poter rispondere presente all’incontro con il destino.

FORZA EDO! Io e tutti i tifosi crociati tifiamo per te.

In bocca al lupo.