Diego Demme: 29 anni – un metodista approdato alla corte di Gattuso
Indice dei contenuti
ToggleChi è Diego Demme: un metodista approdato alla corte di Gattuso. Il centrocampista arriva dal Lipsia alla corte del neo tecnico degli azzurri Gennaro Gattuso.
Il padre di Demme è calabrese, proprio come il nuovo tecnico azzurro e tifosissimo del Napoli che fu. Quello di Diego Armando Maradona.
Che ruolo ha Diego Demme?
Le caratteristiche del neo acquisto degli azzurri le ha raccontate Alexander Zorniger suo ex tecnico al Lipsia, in una recente intervista.
In questa intervista, Zorniger, spiega che Demme non è il classico playmaker, ma unisce buone qualità tecniche a quella che è la sua caratteristica maggiore, ossia una resistenza incredibile.
Sostiene, infatti, che Demme sia il giocatore che abbia allenato con maggiore resistenza e forza fisica.
Raccontando un aneddoto, spiega che durante un ritiro estivo si faceva la corsa a gruppi, ma lui correva da solo perché staccava tutti gli altri. L’allenatore fu costretto, addirittura, a prendere una bicicletta per stargli dietro senza neanche riuscirci.
Demme alla resistenza aggiunge una buona capacità di analisi e di lettura del gioco, ha un’alta percentuale di passaggi riusciti.
La sua pecca, il suo punto debole e su cui deve migliorare è in fase realizzativa. Non segna molto, non è nelle sue caratteristiche, tiene la posizione e non lo si trova spesso nell’area avversaria.
Insomma il metodista che il Napoli cercava e che Gattuso agognava per poter proporre il “suo” 4-3-3: l’interprete ideale per la sua idea di gioco. Fra le sue peculiarità gli si riconosce di essere ambidestro, di offrire quantità e di saperci fare in fase di marcatura a uomo. Inoltre pare che possa essere un jolly fra centrocampo e difesa. All’occorrenza può fare pure il terzino.
Diego Demme: carriera e statistiche
La sua carriera giovanile inizia con l’Arminia Bielefeld nel 2010, con 10 presenze e 0 reti. Nel biennio fa 20 presenze e sempre senza nè goal nè assist.
A giugno 2012 passa al Paderborn, in Germania. Qui vi resta per altri due anni, collezionando parecchie presenze (58), ma conservando uno score sempre nullo: 0 reti.
Dal 2014 a oggi gioca in RB Lipsia, in Germania. La squadra tedesca, che con l’avvento della Redbull punta a diventare una big europea, lo mette sempre titolare.
Nel primo anno al Lipsia disputa 35 presenze, con 3 assist e 7 gialli.
Nel 2014/15 invece offre 2 assist e si fa ammonire 7 volte.
Nel 2015/16 abbiamo 28 presenze, con 3 assist e altri 7 gialli.
Nel 2016/17 arriva oltre al primo goal anche un numero maggiore di assist: 4. Mentre i cartellini gialli sono soltanto 4.
Nel 2017/18 abbiamo 41 presenze, 4 assist e 6 ammonizioni.
Nel 2018/19 registriamo 39 presenze, 3 assist e 7 gialli.
Infine prima di passare al Napoli, evidenziamo un goal in Champions e altri 7 gialli collezionati.
Il suo primo goal in questi cinque anni arriva nella stagione 2016/17. In tutto presenta 169 partite con i tedeschi, due reti e 19 assist. Un totali di 40 cartellini gialli e un’espulsione.