Palermo calcio: storia di un glorioso club storico
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ToggleIl club Palermo calcio nasce il primo anno del secolo scorso. Varie sono le fonti collegate alla sua fondazione. Due sono le ipotesi più attendibili. L’una che individua come fondatore Ignazio Pagano; l’altra che predilige la pista anglo-italiana dell’inglese migrante Joseph Spadafora Whitaker che fondò due anni prima l’Anglo Palermitan Athletic and Football Club o accorciato nel 1907 con Palermo Football Club. Come molte squadre del Sud (ad esempio il Bari), anche il Palermo iniziò con tornei regionali e partite amichevoli.
Dal 1910 al 1915 vince la coppa Lipton, che era dedicata alle squadre del Sud d’Italia.
Il periodo bellico fermò i primi risultati sportivi. E all’indomani della fine della guerra, la squadra del capoluogo dal nome anglo -italiano tornò in auge con il nome di Racing FBC a livello regionale. Questa diventa l’Unione Sportiva Palermo. Vince la Coppa Federale Siciliana. Nel 1919-20 partecipa al campionato di Prima Divisione per la Lega Sud.
La squadra rosanero, in questi anni, inizia alcune fusioni: Unione Sportiva Leoni; Sport Club Libertas Palermo; e la Vigor nel 1928. Nasce il Campionato Meridionale.
Questa squadra iniziò a seguire il percorso per i campionati di Prima Divisione, arrivò subito in A nel 1931-21. Nel 1941 ci fu una seconda fusione. Stavolta con l’Unione Sportiva Juventina Palermo, che era la prima squadra della città.
Durante la guerra, poi, l’isola fu dichiarato terreno di guerra, e furono sospese le attività sportive. Nel dopoguerra il Palermò tornò a farsi conoscere con il nome di Unione Sportiva Palermo. Vinse i campionati regionali e quello del 1945-46.
Palermo calcio: dagli anni Cinquanta a fine secolo
Fra gli anni Cinquanta e Settanta la squadra sicula salì e scese fra serie A e serie B. Uno dei momenti più orgogliosi è quello sotto la presidenza di Renzo Barbera. Ben due finali di Coppa Italia perse contro Bologna e Juventus.
l’8 settembre 1986 arrivò il primo scandalo dei rosanero. La FIGC espelle la compagine siciliana per debiti insoluti. E’ il momento del primo fallimento certificato dal Tribunale della città. Una caduta che ha subito una rinascita. Dopo sei mesi, a inizio del 1987, rinacque l’Unione Sportiva Palermitana. Nuovo presidente: dott. Lagumina. Il Palermo su riammesso in C2. E’ molto rapida la risalita: la B, poi la vittoria in Coppa Italia di Serie C e poi a inizio secolo l’arrivo in A.
Storia del Palermo: la serie A dopo 33 anni
L’inizio del millennio porta a un periodo florido e indimenticabile. Il neo presidente Zamparini compra lo società in mano alla famiglia Sensi e apre un ciclo indimenticabile.
Nel 2008 arriva in A condotto da Francesco Guidolin. Poco tempo dopo arriva la qualificazione in Coppa UEFA. In Europa ci resta per altri due anni. Nel 2009-10, sotto la guida tecnica di Delio Rossi, giunge a pochi punti dalla qualificazione Champions League
Allenato poi da Delio Rossi, nella stagione 2009-2010, il team totalizza altri nuovi e accattivanti record. In due occasioni perde per poco l’accesso alla UEFA Champions League con soli due punti di distacco dal quarto posto: 2005-06 nel post Calciopoli e 2009-10. Ancora, l’anno dopo, i rosanero arrivano alla terza finale di Coppa Italia, ma perdono contro l’Inter.
Palermo 2012-2019: serie B, serie A e fallimento
Nel 2013 il Palermo torna in B. Resta solo un anno, poi si rivede in A, alla guida di Giuseppe Iachini. Inoltre i siciliani vincono la Coppa Ali, dedicata al trionfatore in serie B.
La squadra rosanero retrocede dopo tre anni nuovamente in serie B. Lo stesso Zamparini non riesce più a sostenere i costi di bilancio del club e pensa a una cordata. Arriva l’italo-americano Paul Baccaglini (gruppo Integras Capital). Da semplice affiliazione, la trattativa si trasforma in cessione, ma i tempi si allungano. Baccaglini cede la carica presidenziale.
L’anno dopo la trattativa si avvia con la società britannica della Sport Capital Investments Ltd. L’affare si conclude, ma la presidenze britannica dura poco. Zamparini si dimette.
Diventa presidente un caro vecchio dirigente di A, Rino Foschi.
Il Palermo in serie D
Alla fine del 2018-19 la squadra siciliana versa in acque sempre più pesanti. Per una penalizzazione sportiva di 20 punti (motivata dal deficit pesantissimo della società rosanero) viene esclusa dai play-off. Gli illeciti amministrativi più gravi sono quelli commessi dal 2014 al 2017. La squadra viene spedita direttamente in serie dilettanti.
Il 14 febbraio 2019 il pacchetto azionario passa a Daniela De Angeli, con l’apporto del presidente Foschi. il 18 ottobre 2019 la società viene dichiarata fallita. il 24 luglio dello stesso anno la società passa a titolo definitivo al gruppo Hera Hora s.r.l., tenuta da Dario Mirri e Antonio Di Piazza.
Storia dei colori del Palermo
Tradizionalmente rosanero, il Palermo non sempre portò questi colori sociali. I primo colori utilizzati dai palermitani erano quelli del rosso e del blu. Poi i colori presero i toni del rosa e del nero, secondo vari aneddoti. Il primo riguarda un errore di lavaggio delle maglie; a seguire un simbolico collegamento con il rosolio e l’amaro prodotti dai Whiteker da alternare fra vittorie e sconfitte; infine metaforicamente rosa e nero come risultati alterni della squadra.