Tutto come previsto: Leo Messi è il vincitore del Pallone d’Oro 2019. A podio arrivano Van Dijk e Cristiano, poi Manè quarto e Salah quinto
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ToggleIn data 2 dicembre 2019, al teatro Chatelet di Parigi è stato assegnato il ‘’Ballon d’Or’’, il più ambito premio individuale conferito annualmente da France Football. Nella top 10, sono presenti ben 4 giocatori del Liverpool. E ci mancherebbe, aggiungerei. Quasi 100 punti in Premier League lo scorso anno, ed una Champions vinta strameritatamente. I 4 nomi sono facilmente immaginabili: Alisson Becker (settimo), Mohamed Salah (quinto), Sadio Manè (quarto) e Virgil Van Dijk (secondo). Il portierone brasiliano si è reso oltretutto protagonista anche nella vittoria del Brasile in Copa America, perciò in questo senso avrebbe anche potuto ottenere qualcosa in più della settima posizione. Salah e Manè sarebbero potuti essere una posizione ciascuno più avanti, mettendosi alle spalle CR7, ma cambia poco. E Virgil? Meritava di più? Analizziamo bene la questione.
Duello Messi-Van Dijk
Il duello Leo Messi-VVD, distanti solo di 7 voti (686 a 679), era logicamente e giustamente preventivabile. La sottilissima distanza di voti dimostra come quest’anno la scelta fosse difficile come non mai. Da una parte il fuoriclasse argentino, autore di una straordinaria annata a livello personale, con tanti gol, assist e giocate che solo lui è in grado di fare, ma non aiutato dal contesto. Barcellona e Argentina, infatti, non stanno affatto attraversando dei periodi storici straordinari. Per quanto riguarda i blaugrana, basti pensare alla clamorosa e umiliante disfatta ad Anfield, costata l’eliminazione in Champions esattamente come l’anno precedente a Roma. L’Albiceleste, invece, addirittura peggio .Una squadra senza senso, in cui non funziona nulla. Dall’altra parte, invece, il difensore olandese, determinante nei successi del Liverpool nel 2019. Faro della difesa dei Reds, ha fatto un’annata pazzesca e difficilmente ripetibile, supportato però da una squadra eccezionale in ogni reparto, dal portiere agli attaccanti, e da quello che è al momento il miglior allenatore del globo: Jǚrgen Klopp.
Perciò a chi assegnare l’ambito premio? Al grande nome che da solo ha fatto sfracelli pur non avendo alle spalle grandi squadre, oppure ad un giocatore sicuramente con un nome meno altisonante, ma che ha fatto una grandissima stagione e risultando determinante nei successi della grande squadra in cui gioca? Beh, non è sicuramente una scelta facile. Soprattutto se si considera anche che hanno due ruoli completamente diversi, e ciò li rende ancor più difficili da paragonare. Tante volte, come il passato dimostra, si è avuta la tendenza a favorire, nel dubbio, giocatori offensivi, perciò giocatori con statistiche (in termini di gol e assist) esorbitanti dalla loro parte. E questo non è proprio giusto nei confronti di difensori e portieri.
Qualche incoerenza nella classifica del Pallone d’Oro
Ricapitolando, possiamo dire che ci sono buoni motivi per sostenere che entrambi avrebbero meritato il Pallone d’Oro. Potendolo dare solo ad uno dei due, va bene sia uno che l’altro. Messi lo ha meritato, così come non si sarebbe potuto dire nulla se lo avesse vinto Van Dijk. Più che altro colpisce l’incoerenza con la quale è stata stilata la classifica dei migliori giocatori del 2019. Per esempio: come può Cristiano Ronaldo essere davanti a Lewandowski, Salah, Hazard (solo per citarne alcuni)? Probabilmente è stato dato molto peso alla vittoria della Nations League con il Portogallo, ma allora seguendo questo parametro il Pallone d’Oro sarebbe dovuto essere assegnato a Van Dijk o Alisson. Stesso discorso per Mahrez (vincitore della Coppa d’Africa): come può chiudere lui la top 10 piazzandosi davanti a giocatori come Sterling, De Bruyne e Son che nell’anno solare 2019 hanno dimostrato molto di più? Non quadra. Se per CR7 ci può essere la ‘’scusa’’ del grande nome, della pubblicità, degli sponsor etc, su Mahrez tutti questi discorsi non esistono, e l’unica motivazione plausibile è appunto quella della vittoria della Coppa d’Africa, come se questa coppa e la Nations League contassero più di Champions League, Copa America ed Europa League (evidentemente snobbata, come testimonia il dodicesimo posto di Hazard). Ha davvero poco senso.
Ogni anno ci sono polemiche sull’assegnazione del Pallone d’Oro. Questo anche perché di anno in anno si cambiano i criteri di valutazione, o meglio, i criteri rimangono quelli ma cambia il loro peso specifico. In alcuni anni viene fatto pesare di più il fattore della vittoria della Champions o del Mondiale, altre volte pesa di più il grande nome o le grandi statistiche. Ci vuole sicuramente più coerenza. Nulla contro il vincitore, Lionel Messi, che, come già ribadito, non ha rubato nulla.