Intervista a Fabio Perfetti: l’esperto di calcio sudamericano in Italia

Fabio Perfetti intervista calcio sudamericano

Fabio Perfetti ci racconta la Coppa América 2019: i nuovi nomi e l’esplosione di Everton. 

Oggi per Tifoblog intervistiamo Fabio Perfetti, esperto di calcio sudamericano, creatore della pagina “Dribbling – il Fútbol Sudamericano”. Fabio collabora con Sportitalia, Top Calcio 24 e Telelombardia ed è una vera e propria enciclopedia del calcio sudamericano.

Anzitutto grazie di avere accettato questa intervista.

Le origini

D) Fabio, come mai ti piace il calcio sudamericano? Da dove nasce questa passione? Quale campionato segui di più?

F) La mia passione per il calcio sudamericano nasce per caso da bambino, durante il classico ed intramontabile ‘zapping’.
Era il 2009.
Casualmente finisco proprio su Sportitalia dove all’epoca trasmettevano il campionato brasiliano.
Era una partita del Flamengo di Adriano Leite Ribeiro, l’imperatore, uno dei miei idoli da bambino.
Rimasi ovviamente incuriosito da quel campionato pittoresco, dalle atmosfere esotiche e dai colori sgargianti.

Dribbling il futbol sudamericano logo
      Dribbling il futbol sudamericano logo

Seguii tutto il campionato e quell’anno il Flamengo vinse il titolo con Adriano che si laureò capocannoniere a pari merito con Diego Tardelli.
Fu l’inizio di tutto e questa passione la devo a Sportitalia, dove oggi sono ospite.
Una decina di anni dopo ho creato “Dribbling- il Fútbol Sudamericano” che oggi è il più grande blog italiano sul calcio sudamericano.
I campionati che seguo di più sono quello brasiliano e quello argentino ma seguo con passione anche la Liga dell’Ecuador, quella colombiana e uruguaya oltre ovviamente alla Libertadores ma in generale cerco di seguire tutti paesi, compatibilmente con gli orari.

I campioni in ascesa

D) Un campione in ascesa. Dacci tre nomi e su quale campione sudamericano scommetteresti per gli anni Venti del Terzo Millennio.

Reinier Jesus
                       Reinier Jesus

F) Difficile farne solo 3.
Se devo escludere quelli che sono già arrivati in Europa direi Reinier, Pedrinho e Palacios ma ce ne sarebbero parecchi.
Partendo da Pavon del Boca, passando per Hurtado, Nandez e mille altri.
Il Sudamerica è la culla del fútbol.

D) Paquetá al Milan. Tu eri suo sostenitore già quando giocava nel Flamengo. Può fare bene nel Milan di Giampaolo o andrà via?

F) Sì, fu uno dei miei ormai immancabili #SegnateviQuestoNome , come furono Gabriel Jesus, Lautaro, Vinicius Jr, Driussi, Arthur, Everton e altri ancora.
Ma non sempre ci prendo, segnalai anche Gabigol e mi andò male…
Aldilà delle battute, Paquetá è un europeo nel corpo di un brasiliano, tecnica e fantasia al servizio di rigore tattico, senso della posizione, tempi di inserimento, forza fisica e colpo di testa.
Ha tutto per diventare un campione.

Alisson Pallone d’Oro?

Alisson
                                Alisson

D) Il Brasile campione. Ha dominato subendo solo 1 goal. Alisson può davvero vincere il Pallone d’Oro? Quale giocatore verdeoro ti è piaciuto di più?

F) È sicuramente uno dei candidati principali, più per mancanza di alternative che altro.
Non ha fatto meglio di Buffon o Neuer, ma la mancanza di vittorie di Messi e CR7 potrebbe agevolarlo.
Io propendo per Van Dijk.

Il Superclásico e la Copa Libertadores

D) Ci siamo emozionati quest’anno con il Superclásico tra River Plate e Boca Juniors. Cosa ti è piaciuto della final del Siglo e cosa avresti voluto andasse diversamente…

F) Per me è stata una grande emozione perché ero al Santiago Bernabéu, ho assistito dal vivo alla finale delle finali, l’ultima col formato della doppia finale.
Un’emozione che porterò dentro per sempre, non essendo legato sentimentalmente a nessuna delle due squadre.
Che dire, è stato tutto sbagliato.
La Copa Libertadores in Europa è qualcosa che non si può nemmeno sentire, un’offesa ai tifosi e alla propria cultura.
Una delle pagine più vergognose della storia della CONMEBOL.

D) La Libertadores 2020. Quali sono le squadre favorite per la vittoria? Vedi il ritorno di una squadra brasiliana ai vertici del Sud America?

F) Finché Renato Gaucho rimarrà sulla panchina del Grêmio non potrò che darli per favoriti. Stesso discorso potrei fare con Gallardo ed il River.
Il mio amato Flamengo ha allestito una bella squadra annoverando tra i nuovi il capocannoniere della scorsa stagione Gabigol e De Arrascaeta che ha il gravoso compito di sostituire Paquetá, pur avendo caratteristiche diverse.
E lo sta facendo bene.

La Colombia

D) La Colombia è stata la grande sorpresa e delusione della Coppa America 2019. Dopo un girone ben giocato non è riuscita a forzare il fortino del Cile. Quale giocatore farà la differenza nel futuro con la maglia dei Cafeteros?

F) Ero convinto potessero essere la sorpresa (se di sorpresa si può parlare quando ci si riferisce ai ‘cafeteros’) di questa edizione e invece sono usciti subito. È il bello della Copa América, appena pensi di averci capito qualcosa tutto si ribalta, questo è il Fútbol.
Sta finendo una grande generazione per la Colombia, una generazione che ha raccolto troppo poco e che lascerà un’eredità importante, partendo da James Rodriguez.

Il Cile

D) Il Cile dopo aver vinto due Coppe America consecutive, forse era la squadra più odiata dagli altri fan. Perchè tanto astio? Cosa non ha funzionato nella Roja?

F) Più che di odio parlerei di rispetto, Perù escluso. Lì forse è giusto parlare di odio.
Se avessero fatto il Triplete sarebbero entrati i nella storia, farlo al termine della famosa Generación Dorada sarebbe stato leggendario.
Si sono arresi a chi aveva più fame.

Il Perù

Pablo Guerrero
                          Pablo Guerrero

D) Il Perù ha riscosso invece tante simpatie al Mondiale e nella Coppa America 2019. Guerrero è stato il grande Capitano e leader della squadra. Quale altro giocatore ti è piaciuto? Quale potrebbe venire in Italia?

F) Guerrero è il vero bomber della squadra, il simbolo ed il leader della ‘blanquirroja’.
Non vedo crack in particolare ma un giusto mix tra buoni giocatori e calciatori esperti.
Cueva, Farfan, Advincula, Flores, Carrillo, Trauco…
Giocatori che sanno il fatto loro e che insieme hanno fatto tremare tutti.

Icardi, Biglia e Messi: l’Argentina di Scaloni

D) Icardi, bocciato da Spalletti, non ha centrato la convocazione per la Coppa America. Dove vorresti vedere Maurito il prossimo anno? Può tornare a vestire la maglia dell’Albiceleste?

Non è tanto importante dove quanto con che testa.
Il caso Icardi nasconde vicende a noi non note, è inutile parlarne.
Se avrà un ambiente sereno attorno saprà essere letale come è sempre stato, chiunque lo acquisterà alle cifre di cui si parla farà un affarone. Se tornerà ai suoi livelli avrà chance anche in nazionale.

D) Un tuo giudizio sulla stagione di Biglia al Milan. Può trovare ancora spazio nell’Argentina 2020 che deve per forza vincere un titolo? Come valuti la prestazione di Leo Messi nella Coppa America brasiliana?

F) Biglia è un giocatore discreto, se troverà il giusto spazio nel suo club e se gli infortuni smetteranno di tormentarlo può essere una valida opzione anche se in quel ruolo spero che l’Argentina proponga Paredes, per cui ho un debole.
Messi ha migliorato le sue prestazioni con la nazionale ma siamo ancora molto lontani da ciò che vediamo con il Barça.

Everton: la grande sorpresa

D) Everton ha fatto una grande Coppa America. A parte il taglio di capelli cosa ti piace

Everton
                              Everton

dell’attaccante del Gremio che Transfermarkt valuta solo 20 milioni? Cambierà squadra?

F) È probabile che arrivi in Europa e per cifre molto alte. Anche lui fu un #SegnateviQuestoNome e ne parlai anche per SpazioMilan.
Cebolinha mi fa impazzire, tanti tifosi erano diffidenti ma ora si saranno ricreduti.
Adoro la sua imprevedibilità!

Gracias Fabio per la tua disponibilità e passione, continua a farci innamorare del calcio sudamericano.

Abrazo!

L’Argentina di Scaloni: l’incompiuta

Riviviamo Brasile-Argentina