Boban è tornato a casa
Quattro scudetti, tre Supercoppe Italiane, una Champions League, una Supercoppa Europea. Questo è il palmares di Zorro in veste Rossonera.
Ora, mi andrebbe bene anche solo la metà di quello che ha vinto lui durante la permanenza in Rossonero, ora che è dirigente.
Certo, replicare non sarà facile e solo quest’anno, dopo varie vicissitudini societarie dai risvolti lugubri, pare essere sulla strada giusta. Almeno quella della chiarezza e della logica societaria. Logica che, sicuramente, si rifletterà sulle scelte di mercato e successivamente in campo. Continuare a navigare a vista con ex bandiere dall’esperienza inesistente con allenatori che non sono tali, stava diventando molto pericoloso.
Boban, perchè piaci tanto?
Prima di tutto sono diversi anni che mastica l’Europa calcistica a livello di scrivanie e uffici. Avere di nuovo e, finalmente, un personaggio con agganci, conoscenze ed esperienza in questo settore non è cosa da poco. Se aggiungiamo alla sua caratura da “colletto bianco” la facilità con cui riesce ad individuare buoni giocatori, soprattutto a livello umano, non è cosa da poco.
La cosa che più di ogni altra mi esalta, però, è la sua schiettezza:
“Il Milan ha preso tanti buoni giocatori, ma nessun fuoriclasse. Non sarà facile vincere con così tanti nuovi acquisti, ma spero di sbagliarmi”.
Solo due anni fa parlava così del Milan di Montella. Si è sbagliato? Vedete un po’ voi amici, stavamo per fallire senza nemmeno poterci iscrivere al campionato successivo, non fosse stato per Elliott e Gazidis, ora, saremmo in serie C a risalire la china. Molti di voi sorrideranno, ma è la pura verità. Per anni, dopo i fasti Berlusconiani, siamo stati vittime di dirigenti incapaci. Sia nello svolgere il loro lavoro, sia nel trattare con i tifosi. Solo pochi mesi fa, Mirabelli, ha osato dire che eravamo in lotta per l’acquisto di Cr7. Panico ragazzi, fosse seriamente accaduto, il Milan, oggi, non esisterebbe più. Boom, un botto finanziario da ammazzarci per sempre. Ecco, sono proprio queste vaccate che ci hanno propinato per mesi, se non un anno, che hanno gettato caos in società oltre che fumo negli occhi ai tifosi.
Siamo all’anno zero, siamo in rinascita e come la situazione impone, dovremo essere bravi a ripartire programmando e pensando seriamente a quali giocatori, possibilmente giovani, potrebbero essere utili alla causa Rossonera.
Non aspettatevi un mercato di sole giovani promesse, si tenderà a fare una media tra esperienza e gioventù, anche se sbilanciata, giustamente, verso quest’ultima.
Io sono parecchio fiducioso amici miei, siatelo anche voi, la serietà è tornata di casa: Boban, Maldini, Massara e Gazidis garantiscono per noi.