GIRO D’ITALIA – La lunga ed insidiosa 8^ tappa si decide nei 25 chilometri conclusivi: nello sprint a ranghi ristretti la spunta Caleb Ewan
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ToggleFinora aveva solo sfiorato il successo di tappa (secondo, terzo e quarto nei precedenti sprint), ma oggi sul traguardo di Pesaro, Caleb Ewan è stato il più forte e finalmente ha potuto festeggiare la vittoria. Bravo lui, ma bravissimi anche i compagni di squadra della Lotto Soudal, che hanno lavorato tutto il giorno per tenere sotto controllo la lunghissima fuga di giornata (Cima ed il solito Frapporti), partita addirittura al chilometro zero e ripresa dopo oltre 200 chilometri. Decisivo l’apporto della squadra anche nel finale, quando l’attacco di uno splendido Giulio Ciccone, con Bidard e Vevaeke sulla salita di Gabicce Monte pareva essere la mossa decisiva, ma il lavoro dei belgi e della Bora di Ackermann ha consentito a quel che restava del gruppo di chiudere sul terzetto nel corso della picchiata su Pesaro, una discesa piuttosto insidiosa, a tratti bagnati e con alcuni passaggi piuttosto tecnici.
Lo sprint è stato appassionante, con tre corridori a distanziare il resto del plotone: primo Ewan, secondo Elia Viviani a cui non è riuscita la rimonta e terzo Pascal Ackermann che così consolida la maglia ciclamino della classifica a punti. Tracciato tortuoso e pioggia che hanno reso difficile la giornata anche agli uomini di classifica, impegnati a tenere le prime posizioni in tutta la porzione conclusiva di tappa, con il relativo dispendio di energie. Nessuna caduta, fortunatamente, e classifica invariata alla vigilia della temuta cronometro di San Marino: Valerio Conti resta in maglia rosa e proverà a difenderla domani, anche se in 38 chilometri i distacchi potrebbero essere importanti rispetto agli specialisti.
Tappa 8: ordine di arrivo
Tappa 9: Riccione – San Marino (km 34.8) ITT
Frazione che chiude la prima parte di Giro e prelude alla prima giornata di riposo. E’ una cronometro davvero impegnativa quella che si svolge tra Romagna e San Marino, nettamente divisa in due parti: da Riccione a Faetano la strada sale leggermente, ma è terreno per specialisti dal lungo rapporto. Poi ecco la parte più tecnica con la dura salita di Montegiardino, pendenza media del 7% con punte che arrivano al 11% lungo i 3 chilometri di salita vera. La strada spiana verso Fiorentino, ma poi risale nei 2 chilometri conclusivi. E’ una prova da cronoman-scalatori con un solo grande favorito, Primoz Roglic.
Bettini Photo tratta dal sito www.cyclingnews.com