Mancava solo lei ed inesorabilmente doveva arrivare: anche la matematica condanna il Chievo, che perde 3 a 1 in casa contro il Napoli.
Largo ai giovani (?)
Di Carlo aveva preannunciato una linea verde folta con qualche inserimento dalla Primavera, ma in realtà al solo Vignato viene data nuovamente fiducia.
I gialloblu non si rendono per nulla pericolosi, mentre il Napoli mantiene un ritmo costante senza alzarlo eccessivamente.
Koulibaly apre le marcature e nella ripresa gli azzurri calano il bis e il tris in pochi minuti, mentre i clivensi sono alla rassegnazione.
C’è spazio però per il goal della bandiera, ed è proprio una bandiera a siglarlo, vale a dire Cesar, uno dei pochi a non mollare.
Al triplice fischio arriva l’inevitabile verdetto: Chievo in Serie B.
Fa male, ma è più digeribile (forse)
Considerando che il destino era segnato ormai da settimane, la retrocessione aritmetica era solo una formalità, ma l’orgoglio è sempre colpito nel profondo.
Se da un lato il tifoso si era già preparato, dall’altro vedere la propria squadra cedere così miseramente è terribile.
Da salvare ce ne sono gran pochi, i dubbi sul futuro sono tanti e chissà con quale spirito si ripartirà.
Ma una cosa è sicura: questi due meravigliosi colori non verranno lasciati soli, la vicinanza in momenti critici come questi è fondamentale.
Certo è che le settimane che seguiranno la fine del campionato sapranno dare maggiori delucidazioni su quello che il futuro riserverà.
La filosofia dovrà essere quella di azzerare tutto e ricominciare da zero, sperando che non giungano ulteriori mazzate che non riguardano gli aspetti tecnico-tattici.
PAGELLE
IL MIGLIORE:
CESAR: 6.5 – L’ultimo a mollare di quelli scesi in campo, con una soddisfazione personale meritata.
IL PEGGIORE:
SORRENTINO: 5 – Dopo tante ottime prestazioni, su almeno due reti dei partenopei ha gravi colpe.