Genoa – Juventus: una sconfitta che non fa male
C’era da aspettarselo: dopo la partita di martedì ed il relativo dispendio di energie fisiche e mentali, la sconfitta di oggi non è così sorprendente. Almeno per me.
La partita
18 punti di vantaggio sulla seconda ed un campionato probabilmente archiviato; in queste condizioni è davvero difficile per Allegri dare le giuste motivazioni per affrontare un Genoa decisamente in forma e che, come al solito, dà filo da torcere. I Rossoblu fanno quello che devono, difendono con ordine e sfruttano il contropiede.
Noi, invece, giochiamo lenti e compassati, con una squadra rimaneggiata senza CR7, Chiellini e con Emre Çan lontano parente di quello visto all’opera in Champions.
Allegri si riaffida ai suoi uomini come Alex Sandro e Mandzukic: quest’ultimo sta giocando decisamente male da diverso tempo ma, purtroppo, Allegri non ci pensa nemmeno a lasciarlo in panca.
Una sconfitta indolore
La debacle è maturata nel secondo tempo, dopo un rigore per il Genoa revocato dal Var ed un goal di Dybala annullato sempre dalla moviola. Il punto di rottura c’è stato grazie all’ingresso dell’ex Sturaro autore del primo goal. La seconda marcatura è solo una conseguenza e, infatti, poco dopo arriva il raddoppio di Pandev. Apoteosi Genoa e partita chiusa.
Nessun allarme
Anche dovesse vincere il Napoli oggi, resteremmo comunque a + 15, per cui non me la sento di dare addosso alla squadra o al mister. Certo un appunto potrebbe essere quello di avere il coraggio di rinunciare ai suoi fedelissimi ma credo sarebbe chiedere troppo.
Ora recuperiamo, abbiamo davanti la pausa Nazionale che, credo, sia arrivata davvero a proposito.
Vedremo fra due settimane con l’Empoli se la squadra avrà recuperato quello che è mancato oggi.