Una Roma brutta e pessima perde malamente il derby e non approfitta del passo falso dell’Inter.
Forse la peggior Roma della stagione. Di Francesco sta preparando i saluti?
La Roma esce sconfitta dalla stracittadina in modo malconcio e con due squalificati per la prossima partita. Dzeko e Kolarov non ci saranno contro l’Empoli.
Una brutta serata per la squadra di Di Francesco che praticamente ha sempre subìto le ripartenze veloci dei palleggiatori della Lazio, sicuramente più aggressiva, più affamata, che non vinceva un derby, dal 30 aprile 2017. Ovviamente per un discorso di statistica e per la Legge dei Grandi Numeri, prima o poi un derby lo perdi.
Perdere 3-0 fa male soprattutto per il morale. Era ghiotta l’occasione di agganciare l’Inter sconfitta a Cagliari e almeno un punto, si poteva sperare di recuperare. Invece è arrivata la botta forte, senza alibi, che lascerà sicuramente strascichi. Un gol di Caceido che dribbla anche Olsen, un rigore di Immobile e una stoccata di Cataldi, spediscono i giallorossi negli spogliatoi con la coda tra le gambe.
3-0. Zitti e a casa.
E allora bisogna anche leccarsi le ferite in fretta e sbrigarci a ripartire, perché già in settimana andremo in Portogallo a giocarci gli ottavi di Champions.
E che Roma troveremo? Boh…e chi lo sa?
Già. E chi lo sa?? Questo sarà il dilemma che dovrà far scervellare i dirigenti della prossima Roma da ricostruire a giugno. Perché mi sembra evidente che la baracca si stia frantumando da tempo, nonostante avessimo avuto segnali ben chiari di non-gioco e con black out di confusione che ha fatto buttare tanti punti contro le piccole. Un girone d’andata veramente imbarazzante.
I segnali si vedevano sin dalle prime giornate. Roma – Atalanta 3-3…Bologna – Roma 2-0…Roma – Chievo 2-2…
Senza infierire troppo, ricordo che quelli furono i primi campanelli d’allarme di una Roma con poca personalità.
Scelte sbagliate da parte della società. A partire da Monchi che poi ha voluto Di Francesco, allenatore rampante ma secondo me, non da squadra con certe ambizioni (ammesso che la Roma ne abbia). Giocatori bolliti e sopravvalutati, staff tecnico da rivedere (che ha causato strani infortuni in continuazione).
La Grande Bruttezza si è vista varie volte quest’anno. Soprattutto nel 7-1 rimediato a Firenze in Coppa Italia. Il derby perso è una delusione in più che purtroppo, a forza di accumularne, stiamo diventando assuefatti alle tristezze.
Io non mi arrabbio più ormai. Sono solo rassegnato e deluso.
Spero solo di vedere la Roma qualificarsi per la prossima Champions League per non perdere altri pezzi pregiati in rosa e di veder un nuovo D.S. che porti un allenatore normale, non un fenomeno, ma uno di esperienza e personalità, che faccia giocare la squadra in modo decente e continuo. Senza questi maledetti alti e bassi sballottanti che ci fanno solo vomitare.
L’unica nota positiva della serata, è stato l’omaggio a Davide Astori. Complimenti a tutti i tifosi, a tutti i giocatori e terna arbitrale, che si sono fermati e hanno applaudito. Per un minuto, si è respirata l’aria profumata dello sport e dei veri valori umani. E questo a me, è piaciuto molto perché ha stemperato un po’ l’amaro sapore della sconfitta.