Nel 3° turno del 6 Nazioni, va al Galles il big match di Cardiff. Vince bene anche la Francia con la Scozia, mentre fatica l’Irlanda a Roma
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ToggleLo straordinario Galles di Warren Gatland mette la freccia e si porta in testa alla classifica del 6 Nazioni 2019, inaspettatamente, visto che le grandi favorite della vigilia erano Inghilterra ed Irlanda, ma con pieno merito per quanto visto finora in campo. A fari spenti, senza grandi proclami e con la consapevolezza di avere buoni giocatori, ma non certo i fenomeni che invece possono schierare le rivali. Eppure i Dragoni hanno vinto le tre partite finora disputate, sempre soffrendo e mai dilagando, tanto che i punti in classifica sono “solo” 12, senza nessun punto di bonus. Ma tanto basta per ipotecare quel titolo che manca dal 2013 e restare in corsa anche per il prestigioso Grand Slam, ovvero il titolo che spetta a chi riesce a vincere tutte le partite (fu del Galles per l’ultima volta nel 2012), oltre alla Triple Crown che premia la britannica che riesce a sconfiggere tutte le altre tre.
Con ogni probabilità tutto si deciderà il 16 marzo, ancora a Cardiff, quando il Galles sfiderà l’Irlanda che con le vittorie su Scozia ed Italia si è rimessa in corsa dopo la sconfitta all’esordio contro l’Inghilterra. Quella sarà una giornata decisiva anche per l’Italia, che ha mostrato piccoli miglioramenti dopo ogni giornata del torneo, pur finendo sempre sconfitta e senza nemmeno un punto in classifica. Deludente contro la Scozia, orgogliosa e combattiva contro il Galles, coraggiosa e a tratti entusiasmante ieri contro l’Irlanda: dopo la trasferta impossibile a Twickenham, infatti gli Azzurri si giocheranno il tutto per tutto in casa contro la Francia, con l’obiettivo di mettere fine ad una striscia record di 19 sconfitte nel torneo.
Francia 27-10 Scozia
Senza però guardare troppo avanti, vediamo cosa è successo nel weekend. Nel primo match di sabato, la Scozia ha pagato a caro prezzo le pesanti assenze che l’hanno privata dei suoi giocatori migliori (Finn Russell, Stuart Hogg e Huw Jones) ed è stata sconfitta da una Francia ancora convalescente ed in evidente involuzione tecnico tattica. Ciononostante, alcune buone individualità ed un paio di ottimi prospetti hanno consentito ai transalpini di imporre il proprio ritmo e vincere la partita senza troppi patemi. In evidenza Aldritt, autore di due mete, e Ramos con il quale la Francia ha ritrovato un estremo di ruolo dopo gli esperimenti delle due prime giornate.
Galles 21-13 Inghilterra
E’ poi andato in scena il big match di Cardiff, nel quale l’Inghilterra ha preso il comando nella prima frazione, chiusa in vantaggio 10-3 (meta di Hill e 5 punti di Farrell dalla piazzola), ma ha poi subìto lo straordinario ritorno del Galles, il qualche ha prima accorciato con i punti al piede di Anscombe e poi rotto la partita con le mete di Hill e di Adams nel finale. Il punteggio conclusivo non fa una piega ed ancora una volta, come già accaduto a Parigi, mette in guardia da chi volesse dare per morti i gallesi dopo una sola frazione di gioco (allora rimontarono da 16-0…). Punito invece l’atteggiamento fin troppo esuberante degli inglesi, cui è mancato un “piano B” alternativo ai calci tattici di Farrell dietro la prima linea di difesa avversaria, visto che il mediano inglese è stato oggetto di un’attenta ed asfissiante marcatura ad uomo che gli ha impedito di ragionare con freddezza.
Italia 16-26 Irlanda
Il turno si è poi chiuso con una sorprendente Italia, in partita fino al 68′ contro l’Irlanda, numero 2 del ranking mondiale dietro agli Allblacks. Se ben presto gli irlandesi hanno preso il comando delle operazioni (mete di Roux e Stockdale, una trasformata da Sexton) e si sono portati sul 12-3, hanno poi subito la splendida rimonta degli Azzurri, capaci di ribaltare il risultato con la meta di Padovani (trasformata da Allan) e quella di Morisi. Da non credere il 16-12 con cui si è chiuso il primo tempo. Nella ripresa, a dire il vero bruttina, l’Italia ha lottato come non mai quest’anno, senza però riuscire a mettere punti sul tabellone, mentre gli ospiti sono andati a segno con Earls e Murray (entrambe le mete trasformate da Murray). Tanto è bastato per assicurarsi la vittoria (ma senza il punto di bonus), mentre all’Italia resta il rammarico di non aver centrato i pali in pieno recupero con McKinley, situazione che avrebbe potuto consegnare agli Azzurri il primo punto in classifica.
Classifica
Prossimo turno
Scotland v Wales (Sabato 9/3 ore 15:15 – BT Murrayfield, Edinburgh)
England v Italy (Sabato 9/3 ore 17:45 – Twickenham, London)
Ireland v France (Domenica 10/3 ore 16:00 – Aviva Stadium, Dublin)
Immagine tratta dal sito www.sixnationsrugby.com