Roma-Bologna 2-1: risultato ingannevole, perché la Roma ha sofferto e non poco!
Sia lodata la difesa: Olsen 7,5
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ToggleC’è ben poco da dire: quel 2-1 sul tabellone e l’inno della Roma a fine gara sono gli unici due momenti di soddisfazione. Una partita sofferta, combattuta e strappata. Ma se non ci fosse stato Olsen, forse, saremmo qui a parlare di mezzo passo falso. Inutile negarlo. Per fortuna possiamo fare una lode infinita e mielosa a Robin Olsen. Lui è il baluardo, che con il giogo della fortuna, ha tenuto la Roma a galla.
Decisivo prima e dopo il vantaggio giallorosso. Sul tiro coast to coast di Edera, quando ha messo petto e gamba per chiudere la porta; sulla frecciata di Poli deviata dalla spalla di Nzonzi; e infine sul confronto diretto contro Falcinelli, chiudendo l’angolo. Giornata di grazia e proprio a questa grazia la Roma la porta a casa. Il numero uno è apparso quasi insuperabile, a parte, il bellissimo balletto di Sansone in area e la rete nell’angolino. Lì, proprio, non poteva farci nulla. E così grazie a quella traversa di Soriano, che poteva tagliarci le gambe e grazie agli arti inferiori e superiori dello svedese, la Roma fa ciò che doveva fare.
Roma-Bologna pagelle: una difesa preziosa 7
Ma se il centrocampo sbandicchia e non poco senza De Rossi (qui Di Francesco deve riflettere su questa situazione), la difesa enfatizzata da Olsen, è stata l’arma per vincere questa sfida. Rigore di Kolarov, con frecciata in porta e niente inchino; poi tapin di Fazio su sponda del solito, immenso e encomiabile De Rossi. Tutto dalla difesa, e poi tutti a difendere.
E che dire della prestazione di Manolas? Se il comandante Fazio si prende i meriti di una bel gesto tecnico che ci regala il raddoppio, ma ancora sembra appannato in concentrazione e attenzione, ormai Manolas non sorprende più. Difensore insuperabile, a volte perfetto e quasi imabattibile. Con uno così, con questo muro (qualcuno ricorderà il soprannome di Samuel?) il quarto posto lo senti ancora tuo!
E di Florenzi, Santon e De Rossi ne vogliamo parlare? Il terzino continua a mancare in fase offensiva, ma quanto corre, ripiega e ci mette sangue su ogni pallone. Santon, chiamato a sostituirlo esegue il compito e tiene bloccato il suo dirimpettataio. Di De Rossi? Che vuoi dire ormai? Maturo, prezioso, accorto e perfino aggressivo. Se il Bologna non la pareggia è perché il capitano tiene alta la squadra nei venti metri e chiude ogni corridoio.
La nota che non va: l’incisività dell’attacco, 5
E stasera sono mancati i vari Dzeko, Zaniolo, Kluivert, El Shaarawy e Pellegrini. Insomma la zona offensiva patisce troppo l’nicostanza e la lentezza di alcuni contropiedisti. Perché se nel primo tempo, la Roma non ha quasi mai attaccato, nella ripresa gli spazi per non buttar via palloni e colpire c’erano. Però in fase di ripartenza, anche in campo aperto, c’era sempre o l’ultimo passaggio errato o l’imprecisione degli offensivi. Dzeko, per esempio, prezioso in ripiegamento, sui corner e nella lotta spalla a spalla, ma che occasione ha sprecato sull’1-0?
Sì, è vero, arriviamo da quella logorante partita di Champions, dove tutti hanno corso a più non posso e hanno patito la sostanza del Porto, però certi momenti buiu, ecco, quelli, ci fanno paura. Nicolò, che a volte, fa un po’ troppo l’aggressivo e il polemico; il faraone, per carità decisivo, però, poi corre e non congiunge le due linee; Kluiverta ha quel passo, quel dribbling bello ed esaltante, ma poi si perde via. Troppo acerbo e distratto ancora.
Un Bologna mai domo
Diamoci un alibi, e diciamo che stasera il Bologna era davvero de’ coccio. Non mollava mai! Partito con le linee strette sin dall’inizio, poche volte s’è scomposto. Copriva, ripartiva in modo fulmineo e ribaltava rapidamente l’azione. Anche dopo il goal dello svantaggio, ha cercato, in tutti i modi, il goal del pareggio. Davvero sembrava o arrabbiato o indemoniato. Non mollava mai, nè sul contrasto, nè sulla palla. Bisogna dire che l’avversario è stato davvero arcigno e aggressivo. Complimenti alla squadra di Mihajlovic, che ha trasformato un insieme di persone senza spirito in cani aggressivi.
Lotta quarto posto: ci siamo!
Ma l’importante in questo Roma-Bologna era restare lì, vicini al quarto posto. E ce l’abbiamo fatta. In questo momento un qualunque passo falso, può costar caro. Abbiamo ripreso i nostri “simpatici” cugini, seguiamo il Milan e possiamo andare a Frosinone con la convinzione che si possono e devono fare altri tre punti. Adesso, è necessario, sfruttare queste partite, poi arriveranno in grandi match.
Un super Olsen così, questa iron-difesa e la potenza dell’attacco sono le basi de nostri successi. La crisi sembra alle spalle, continuiamo a crederci!
Forza Roma