Piatek ama il gol e il gol ama Piatek, ma qual è il suo segreto?
Fin dai tempi del KS Cracovia, Piatek, ha saputo farsi amare dai compagni. Voi direte: “beh, uno che ti fà 21 gol in qualsiasi modo e che è il miglior esordiente da 60 anni a questa parte, come fai a non amarlo?”
Non è cosa scontata, ve lo assicuro io. Basti pensare a campioni del calibro di Higuain o Ibra che, spesso, han si fatto le gioie societarie per poi però avere parecchi problemi in spogliatoio.
Ecco, questo non è il caso di Piatek. Il ragazzo ha sempre lasciato ricordi positivi e nostalgia nei cuori dei suoi ex compagni, ma anche in quella dei suoi allenatori. Basti pensare che Kurdziel, suo Mister ai tempi del Cracovia, ancora ricorda come il “pistolero” mettesse sempre la sua musica negli spogliatoi, anche a discapito dei gusti altrui, perchè era convinto e i numeri gli davano ragione, che quello fosse il modo giusto di caricarsi per il match e per le sessioni di allenamento.
Quale genere di musica? Poco importa, spazia dal rap al pop, passando per il rock fino alla più commerciale. L’importante è che si sia “sound” poco prima della battaglia.
L’aneddoto principale lo riporta sempre il suo ex coach ai tempi del Cracovia: pensate che quando gli venne tolta la sua musica per scherzo, Piatek, reagì subito dicendo ai compagni, ovviamente scherzando, se erano ancora dell’idea e vogliosi di vederlo segnare per loro. A risposta positiva, eccolo che subito “ordinò” di rimettere la musica, ma soprattutto il pezzo da lui scelto.
Umiltà e voglia di migliorarsi: questo è Piatek
Sentendo chiunque abbia giocato con lui, anche nel Genoa, nessuno ha ricordi negativi o solamente poco positivi per questo ragazzone. Tutti entusiasti sia per l’approccio al lavoro, pazzesco, che per i rapporti instaurati sia con tutto lo staff dirigenziale che coi compagni. Un vero talismano che porta carisma e lega con tutti. Anche se la caratteristica che ha più impressionato tutti è quella sua voglia di non accontentarsi mai, di migliorarsi sempre. Questa è la mentalità dei grandi campioni, i numeri sono dalla sua parte e deve solo macinare minuti con la nuova, gloriosa maglia Rossonera. A me spiace per Cutrone eh, ma in venti minuti ieri sera, ha già fatto vedere chi dovrà essere il titolare fisso: il Pistolero!