Roma-Torino: prima vittoria nel girone del ritorno dei giallorossi. Carattere e qualità: adesso la Roma c’è!
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ToggleDopo la vittoria dei giallorossi contro i granata sale un pacato entusiasmo nei cuori giallorossi.
Roma-Torino: una vecchia nuova Roma
Mentre le altre squadre fanno impazzire e confondere i tifosi fra rinnovi, clamorose cessioni e nuovi acquisti (vedi Milan, Inter, Fiorentina e Samp), la squadra di Di Francesco non compra, ma torna in campionato con la testa giusta. Finalmente una vittoria con “i contracazzi”, con ancora molti errori in fase di concentrazione e controllo della sfida. Ma il carattere non ci manca!
Infatti a parte la carambola che porta Belotti a segnare quasi di testa a pochi minuti dall’inizio, la Roma la mette subito sul giusto binario.
Zaniolo: qualcosa che ricorda Zidane e Sivori
Ed è il ragazzo nuovo, quello scoperto in uno scambio di mercato, Zaniolo a illuminare la scena. Non fosse bastato quel dolcissimo tocco contro il Sassuolo, ieri ha estratto una gagliardata di cui godere per almeno un mese. Palla dal corner, sponda laterale del compagno e nella mischia prima il tentativo di tap-in, poi con tecnica, rapidità e potenza la giocata sontuosa che uncina la sfera e la manda là, dove Sirigu non può arrivarci. Che dire un goal che ricorda Sivori, un controllo di palla da Zidane, un tecnica simile al giovane Montella. Che spettacolo sto ragazzino. E non è che si esaurisce in solo questo. Gioca una partita di corsa, intuizioni e costanza sempre sotto rete. Abbiamo un nuovo 10? Di quelli che piacciono a noi o è ancora presto?
Roma-Torino e la mano di El Shaarawy
Ma se la Roma torna a far la Roma, controllando e non temendo un Torino impavido è perché il prezioso faraone è tornato. Vero è da maledire quando sbaglia sotto rete il tocco facile del 3-0, ma procura il rigore con uno scatto e un gran dribbling, che obbliga Sirigu al contatto. E poi che già sapete, ci scrolla il fantasma della rimonta subita con un precisissimo e veloce destro da posizione laterale. Quanto è prezioso e decisivo l’altro baby-fenomeno: Lorenzo, che dribbla in maniera incantevole e apre i corridoio giusto a Stephan.
La paura della Roma 2018
Solo che i giallorossi non hanno dominato tutto il tempo. Come al solito non siamo ancora guariti dal nostro mal di concentrazione. Ogni tanto, come se fosse pranzo, ci prende un abiocco. E ci facciamo male da soli. Vero che il Torino era davvero un Toro arguto e combattivo. Non sempre riuscivamo a controllarlo, ma pure noi non scherziamo con le distrazioni. Alla fine i goal granata sono entrambi pregevoli, ma chi marcava chi….
Rincon la calcia a giro su una difesa ferma e idem Ansaldi, che si esibisce in un bel colpo al volo, ma svincolato da marcature. Così, sul 2-2, il coccolone ci ha preso un’altra volta. Il Torino non voleva fermarsi, spingeva e cercava lo spazio per beffarci. Per fortuna che Di Francesco ha inserito il nuovo Shick e subito il ceco ha creato lo spazio per l’inserimento di Pellegrini e il goal di El-Shaarawy.
Dzeko: aspettiamo te
E se vogliamo sognare questa stupenda rimonta Champions, con il Milan nel caos e la Lazio alle prese con un calendario non facile, ci serve il ritorno del grande Edin. Ieri il bosniaco risentiva ancora di una condizione non ottimale. Manca pure la rapacità sotto rete. S’è mangiato dei goal non da lui. Ma diamogli della “pippa”, più che altro ieri ha giocato per la squadra, da operaio. Edin aspettiamo te, perché con lo scontro diretto con i rossoneri a breve e con quello immediato contro l’Atalanta, i tuoi ci serviranno!
Roma 2019: un’altra storia
Se ripensiamo a Roma-SPAL o Roma-Atalanta, ci accorgiamo, che per ora i ragazzi sono più convinti e sono più determinati. Qualche mese fa questa sfida l’avremmo pareggiata. Oggi, o meglio ieri, abbiamo tirato fuori le unghie, l’aggressività e la tecnica che non ci manca.
Questa Roma può regalarci un’altra qualificazione Champions, ne siamo sicuri. Sopratutto se ci guiderà un tale Zaniolo Nicolò.
Forza Roma, Dajeee