La straordinarietà dell’Inter è la sua incredibile capacità di riprodurre problemi tanto simili in ogni stagione, in momenti più o meno diversi, ma quasi sempre accomunati da cadute rovinose dopo aver dato l’impressione di aver raggiunto uno status di maturità che invece viene puntualmente smentito.
Tuttavia la vittoria agevole dell’Inter di sabato sera contro un modesto Frosinone dovrebbe essere servita almeno a riacquisire un po’ di quella autostima spazzata via in un solo colpo a Bergamo, dopo tanta fatica per riuscire a conquistarla, in nome di un progetto di squadra che al momento appare ancora pericolosamente friabile, sebbene vada sostenuto e incoraggiato.
Se è vero che sabato non si è vista la migliore Inter della stagione, va anche detto che serviva prendersi i tre punti necessari a ripartire in campionato, ma soprattutto a livello mentale.
Speriamo sia servita, mercoledì a Londra per la penultima gara di Champions del girone, sarà una partita maledettamente complicata, con il Tottenham che ha ricordato a tutti di essere una squadra forte, strapazzando il Chelsea di Sarri per 3-1 nell’ultima giornata di Premiere League.
Occorrerà fare attenzione all’aggressività iniziale e le ripartenze veloci.
Nella prima mezz’ora di sabato, la spinta degli Spurs è stata incredibile, unita anche alla fase di riconquista del pallone, con il rilancio rapido dell’azione.
Con queste premesse, occorrerà approcciare la gara con l’intensità giusta, con il motore già caldo.
La gestione della prima parte della gara può rivelarsi fondamentale, l’Inter dovrà farsi trovare pronta all’assalto del Tottenham.
Del resto, in una serata in cui l’avversario si gioca le ultime speranze di qualificazione in Champions, non ci si può aspettare un avvio all’acqua di rose dei padroni di casa. E Spalletti questo lo sa bene.
Si dovrà superare questa fase iniziale prevedibilmente scottante, dopodichè occorrerà giocare la partita con coraggio.
Scendere in campo per il pareggio sarebbe controproducente, oltre che assai pericoloso. E soprattutto non consono a quella mentalità da grande squadra tanto acclamata in precedenza.
Gli uomini li abbiamo, l’Inter non è inferiore al Tottenham, ma occorrerà indirizzare la sfida sui binari giusti, altrimenti si rischierà di rimettere in discussione una qualificazione agli ottavi di Champions che solo qualche settimana fa appariva come una formalità.
Avanti Inter